domenica 29 dicembre 2013

Antipasti mediterranei per il Cenone

Si avvicina la fine dell'anno e magari abbiamo fatto la scelta di festeggiarlo in casa con i nostri amici. Cosa prepariamo? Di seguito vi propongo delle idee semplici, gustose e in grado di accontentare un po' tutti i gusti.
ANTIPASTI CON CARNE


 SPIRALI DI SFOGLIA 
Ricetta stuzzicante, facilissima e veloce da preparare: la trovi  qui.


ARANCINI
Da noi in Sicilia non possono mancare! Nel caso di un buffet vi consiglio di prepararle piccoline e a forma sferica (è più veloce).  Potete prepararle il giorno prima, tenerle in frigo e friggerle prima di cena oppure friggerle in anticipo e scaldarle poi con il forno a microonde. La ricetta è qui.


GIRANDOLE DI RICOTTA E SALSICCIA
Anche queste girelle non presentano difficoltà e hanno tempi di preparazione relativamente brevi. Vedi la ricetta.


ANTIPASTI CON PESCE


POLPETTINE DI BACCALA'
Per gli amanti del pesce una ricettina veramente sfiziosa: questi bocconcini piaceranno a tutti: vedi ricetta.


INSALATA DI GAMBERI E POMPELMO ROSA
Tempi velocissimi per un risultato da gourmet: qui trovi la ricetta.


ANTIPASTI CON VERDURE


COUSCOUS VEGETARIANO
E' un antipasto leggero i cui ingredienti si possono variare a piacere: potete arricchirlo di crostacei oppure di cubetti di salumi e formaggi. Già così vi assicuro è buonissimo! ricetta



INSALATA DI MELE VERDI E SEDANO
Fresca, croccante e leggera ma soprattutto facile da preparare in anticipo. Conditela però solo prima di presentarle altrimenti perde la croccantezza. vedi ricetta

 E SE CI SONO BAMBINI... non possono mancare


PIZZETTE MORBIDE
Piacciono tantissimo ai bambini che non amano piatti elaborati: l'impasto particolare di queste pizzette le rende morbidissime! Conditele con ciò che più piace ai vostri bimbi. Attenzione vanno a ruba anche tra gli adulti! trovi la ricetta qui

Spero di avervi dato qualche buona dritta: Buon Cenone e soprattutto Buon Anno!

sabato 28 dicembre 2013

I dolci della tradizione:"i parmetti"


Ho già parlato del rito della preparazione dei biscotti per le feste in tutte le case del mio paese, Scicli, tradizione che nel tempo è andata via via scemando, a tal punto che alcune ricette si sono  perse per strada. Oggi vi mostrerò come si preparano "i parmetti", dei biscottini di mandorla ripieni che costituivano una delle varianti dei biscotti a base di mandorla di cui la nostra pasticceria è ricca.




Ingredienti: 1 kg di mandorle pelate e tritate, 1 kg di zucchero (quello che vedete nella foto è stato aromatizzato con bacche di vaniglia), 1 kg di farina 00, 3 uova, cannella, 1 bustina di lievito. (riducete le dosi nel caso vogliate preparare meno biscotti).


 Impastate tutti gli ingredienti e fate riposare, giusto il tempo di preparare il ripieno.



Il ripieno dei biscotti è sempre a base di mandorle e zucchero, aromatizzato con vari sapori: per i miei biscotti oggi io ho preparato due ripieni: uno con mandorle, zucchero e scorza di cedro candita (potete usare altri canditi o marmellata di arancia) e uno aggiungendo della polvere di caffè macinata molto finemente.


Stendo l'impasto con il mattarello e distribuisco i ripieni come se dovessi fare dei ravioli.


Sistemo un'altra sfoglia di impasto sopra i mucchietti e con uno stampino li sigillo.


Metto i biscotti sulla teglia e inforno a 180° fino a quando saranno leggermente dorati (non devono scurirsi). Li ho differenziati nella forma in base al ripieno.


Eccoli appena sfornati: faccio raffreddare e intanto preparo una glassa con zucchero a velo, albume e qualche goccia di succo di limone.


La spalmo sui biscotti e faccio solidificare.


E adesso mi concedo un tè o una bella cioccolata calda insieme ai miei biscotti super golosi, contenta di aver salvato una antica ricetta dall'oblio!


giovedì 26 dicembre 2013

Vellutata di verdure bicolore


Ora abbiamo bisogno di staccare un po' dall'abbondanza e dalla ricchezza delle tavole estive: ho provato questa vellutata di verdure che è proprio quello che ci vuole in una fresca giornata di pioggia.


Ho preso una bella fetta di zucca, l'ho tagliata a pezzettoni, l'ho fatta rosolare in un tegame con mezzo cipollotto, una piccola patata anch'essa a pezzi e dell'olio extravergine. Ho allungato con due mestoli di brodo vegetale e ho fatto cuocere per venti minuti.


Intanto in un altro tegame ho fatto rosolare due bei cavoli siciliani tagliati a pezzi con uno spicchio d'aglio, olio extravergine e una piccola patata ( la patata serve ad addensare un po' le vellutate). Ho aggiunto anche in questa il brodo vegetale. Dopo la cottura delle vellutate, le ho frullato entrambe con un mixer. ho regolato di sale, ho aggiunto del parmigiano a quella di zucca e del pepe nero a quella di cavolo.


Le ho versate nelle ciotole di coccio, giocando un po' con i loro bellissimi colori! Da consumare con dei crostini caldi di pane, a piacere dei cubetti di ragusano e dell'olio extravergine d'oliva a crudo!



martedì 24 dicembre 2013

Dessert veloci per le feste

                                 

Avete ospiti in più all'improvviso oppure dovete preparare il dolce per il pranzo di Natale e vi è rimasto poco tempo? Una proposta veloce e soddisfacente: basta avere nel frigo della panna da montare, del cioccolato e qualche altro ingrediente e il gioco è fatto!


Primo suggerimento: montate la panna e dividetela i 4 parti. Aggiungete un cucchiaino di pasta di pistacchio ad una parte di panna, mettetela in un sac à poche e riempite dei cestini monoporzione. Decorate con granella di pistacchio.


Secondo suggerimento: mettete la panna direttamente nei cestini e guarnitela con amarena Fabbri e un cucchiaino del suo sciroppo.


Terza variante: unite alla panna del caffè liofilizzato oppure una crema di caffè fatta con del caffè espresso zuccherato e addensato con la maizena. Decorate con cacao amaro.


Questa quarta versione va fatta in due tempi: bisogna prepararsi prima i cestini di cioccolato rivestendo del pirottini di carta con cioccolato fondente fuso. Quando si saranno solidificati riempirli di panna e decorarli con granella di mandorla tostata.


Per tutti e per tutti i gusti, anche per gli intolleranti al glutine!
Questa ricetta partecipa al contest: 
contest01_menù delle feste


lunedì 23 dicembre 2013

Torta con crema di ricotta e cioccolato


La torta che vi voglio proporre, anche se è tradizione della mia famiglia, non è "il dolce di Natale" per eccellenza; in realtà nella Sicilia sud-orientale i dolci natalizi sono la cubaita, i mustazzola, i iadduzzi, i parmetti, i cardinali, u turruni,... Purtroppo la globalizzazione e l'omologazione a cui la pubblicità televisiva ci costringe ha fatto sì che pandoro e panettone prendessero il posto d'onore sulle tavole natalizie siciliane. Non è campanilismo il mio, ma piuttosto il desiderio di non far perdere ciò che rappresenta le nostre radici culturali in nome di una presunta modernità, a tutto vantaggio del saper mangiare con gusto.. Per cui lancio la sfida al panettone con questa sicilianissima torta.


Montare  5 chiare a neve  e 5 tuorli con 125g di zucchero, un pizzico di sale e 5 cucchiai di acqua bollente separatamente.


Aggiungere 150 g di farina 00, 100 g di amido di frumento e una bustina di lievito. Mescolare delicatamente per non far smontare le uova e versare in una teglia imburrata e infarinata. Infornare per 30 minuti a 180°.


Sfornate, fate raffreddare e intanto preparate la bagna e la crema.


Fare bollire acqua zuccherata con buccia di limone e aggiungete, quando lo zucchero si sarà sciolto un bicchierino di limoncello.


Amalgamate 500 g di ricotta con 150 g di zucchero in modo che diventi liscia e senza grumi.


Intanto montate 500 ml di panna, metà della quale andrà incorporata alla crema di ricotta; aggiungete quindi buccia grattugiata di limone e gocce di cioccolato fondente.


Tagliate il pan di Spagna a fettine regolari e sottili con cui andrete a foderare il fondo di una tortiera rivestita di pellicola ( ci faciliterà l'estrazione del dolce); bagnate con la bagna .




Fate uno strato di crema, ricoprite con altre fette di pan di Spagna e così via; il numero degli strati sarà a vostra discrezione. Mettete in frigo per un paio d'ore.


Per la farcitura sciogliete 250 g di cioccolato fondente a bagnomaria con un cucchiaio di Nutella.


Spalmate la panna restante sulla torta e livellate bene con una spatola.


Versate il cioccolato fuso su una superficie fredda ( io ho usato una lastra di granito, ma va bene anche il fondo di una teglia d'acciaio rovesciata). Fate rapprendere qualche minuto e con una spatola raschiate tanti riccioli di cioccolato che andrete a distribuire disordinatamente sul dolce.

                                  

Se volete usare meno cioccolato potete decorarla in quest'altro modo ( io l'ho fatta così per il mio piccolo)










domenica 22 dicembre 2013

Le "mpanate" : cena della vigilia a Scicli


Oggi è la volta della "mpanata", la regina delle portate sulla tavola della Vigilia degli sciclitani; il ripieno può essere diversificato a seconda dei gusti di ogni famiglia: di pollo, di tacchino, di vitello, di seppie, di baccalà, di pesce palombo, ecc.). Mi voglio soffermare in particolare però sui metodi di preparazione tradizionali, direi quasi "antichi" ormai, e sugli strumenti per la panificazione che oggi si vedono solo nei musei della civiltà contadina. Come in tutte le feste siciliane la preparazione del banchetto coinvolge tutta la famiglia e dura parecchio tempo, proprio per la ricchezza e l'abbondanza degli ingredienti.


Vi presento gli attrezzi del mestiere di una volta: (partendo da sinistra) "u scanaturi", " u sbriuni", "u lasagnaturi", "a sbriula"; vediamoli all'opera!


La pasta per le "mpanate" si impasta con semola di grano duro, sale, acqua tiepida, mezzo panetto di lievito (in 5 kg di farina), 100 g di strutto. Dopo aver fatto la classica fontana si impasta il tutto sulla "sbriula" e si sistema al centro.


Si inserisce quindi "u sbriuni" che come una leva schiaccia l'impasto ("u pastuni"), mentre una persona seduta a cavalcioni sulla parte più stretta lo fa roteare sul piano. Chi aziona la leva si dice che "scanìa", mentre chi sta seduto "mina". 


Questo è il risultato dopo una bella energica "scaniata": si lascia riposare per un po' perchè lieviti.


E adesso comincia la farcitura: con il "lasagnaturi" stendiamo  una porzione di pasta a forma circolare dello spessore di mezzo cm. Formiamo una specie di cestino pizzicando i bordi e rialzandoli. Facciamo un primo strato di pangrattato abbrustolito, poi sistemiamo delle fette di patate.


Mettiamo successivamente uno strato di riso cotto molto al dente e condito con il sugo.


Aggiungiamo la carne che abbiamo scelto tagliata a piccoli pezzi, condita con sale, pepe, aglio e prezzemolo tritato. Rimettiamo uno strato di riso e infine di nuovo del pangrattato. Completiamo con dell'olio extravergine d'oliva.


Chiudiamo con un altro disco di pasta e sigilliamo con il "milu" questa trecciolina con cui si chiudono da noi tutte le focacce.


Si possono fare anche a mezza luna, più piccole ( questa ad esempio è di pollo).


Intanto che si allunga la serie delle "mpanate", si stende un velo d'olio con le mani sulla superficie.


Qualcuno si occupa del forno: quando l'esperienza fa capire che  ha raggiunto la giusta temperatura, si procede ad infornare.


Per fortuna ci sono entrate tutte! 


Dopo un'oretta si sforna tutto questo ben di Dio:


Si coprono con una tovaglia e poi una coperta in modo che si mantengano calde e anche perchè si ammorbidisca l'involucro esterno che adesso sarebbe molto croccante. 
Buon Natale a tutti!