martedì 27 dicembre 2022

Coppa golosa per il Capodanno: crema di ricotta e crumble al caffè

                                       

Ci avviciniamo al cenone dei cenoni, quello che conclude le grandi mangiate natalizie e, magari, se lo passeremo in casa, dobbiamo pensare al dolce ( se non vogliamo andare a finire nei classici). E magari non abbiamo voglia di preparazioni elaborate, in quanto magari impegnate con antipasti & co. Vi voglio proporre quindi un dessert facile e veloce che darà al vostro fine pasto un tocco di gusto e di golosità.
Ingredienti per il crumble al caffè: 100 g di farina 00, 30 g di zucchhero di canna integrale, 50 g di burro freddo, un cucchiaino di caffè solubile o in polvere, un cucchiaio di cacao amaro in polvere, cannella.


Impastare gli ingredienti velocemente con le mani, sbriciolare l'impasto sulla teglia rivestita di carta da forno e spolverare di cannella in polvere. Infornare per 10/15 minuti a 180°.


Otterrete delle briciole croccantissime e friabili.


Per la crema di ricotta (per 4 persone): 500 g di ricotta vaccina, estratto di vaniglia, cannella, polvere d'arancia, zucchero a vostro gusto (125 g sarebbe il peso giusto ma a me non piace troppo dolce e ne metto di meno). Frullare il tutto per eliminare eventuali grumi.


Montare il dolce in un bicchiere: fate un primo strato di briciole, quindi con il sacapoche fare uno strato di crema e da ultimo altre briciole.


Da leccarsi i baffi! Buon Anno, allora!

lunedì 12 dicembre 2022

Stella di pane per la tavola del Natale


Bentrovati nella ormai consueta rubrica di Light & Tasty: ci avviciniamo al Natale  e quindi è d'obbligo uno sguardo alla tavola della festa più importante dell'anno. E' difficile accostare il Natale alla leggerezza, mi rendo conto benissimo, quindi, malgrado il mio pensiero volga inevitabilmente ai dolci, ho pensato invece al cibo più semplice e, nello stesso tempo più importante, che esista: il pane. Nella mia zona il pane  è quasi sempre di semola di grano duro: in questo caso però, ho voluto vestirlo a festa, dandogli una forma non consueta, ma adatta proprio alla tavola festiva.

                                        

Ingredienti: 500 g di semola rimacinata di grano duro, acqua al 40%, 150 g di lievito madre, un cucchiaino di sale, un cucchiaio di semi di sesamo.


Se non avete il lievito madre potete sostituirlo con 5 g di lievito di birra.

                                       

L'impasto come potete vedere, deve risultare abbastanza sodo.


Dividete l'impasto in 11 porzioni, un pezzo lo utilizzerete per il centro, mentre con gli altri faremo dei filoncini lunghi una cinquantina di centimetri. Piegateli ad u e sistemateli a forma di stella sovrapponendoli uno sull'altro. Intrecciate quindi in modo da ottenere cinque trecce.
con il pezzo rimasto formate una sorta di rosa che sistemerete al centro.


Sistemate su una teglia, coprite con un canovaccio e fate lievitare per un'oretta.  Prima di infornare cospargete la stella con semi di sesamo (per farli attaccare basterà spennellare delicatamente con acqua la superficie del pane). Infornate a 200° per 40/45 minuti.




Eccola qui la nostra stella di pane, pronta per abbellire la nostra tavola e per accompagnare le nostre pietanze natalizie!

lunedì 5 dicembre 2022

Quadrotti di salmone e patate al pistacchio

                                        

Oggi parliamo di salmone e una delle preparazioni che faccio più spesso è proprio questa: o sotto forma di tortini o polpettine o quenelles... Questa ricetta potete modificarla in svariati modi, in pratica potete utilizzare le verdure che volete: io l'ho provata con le zucchine, con le melanzane, .... e ogni volta è stata sempre una gustosa sorpresa. Potete servire come antipasto, come finger food (in versione mignon), come secondo, ma anche come piatto unico.


Per 4 persone: 400 g di salmone fresco tagliato a piccoli cubetti,


400 g di patate lesse grattugiate,


uno spicchio d'aglio tagliato finemente, prezzemolo tritato, scorza di limone grattugiata, sale, pepe nero,


una carota grattugiata, un uovo. Legare il tutto.


Formate i tortini con un coppapasta o con i vostri stampini preferiti avendo cura di mettere del pangrattato sul fondo e sui bordi.


Sulla superficie dei tortini mettete un po' di pangrattato, della granella di pistacchio (io uso quello di Bronte) e un filo d'olio extravergine d'oliva. Infornare a 180° per 20 minuti.


Servite tiepido.






sabato 3 dicembre 2022

I biscotti del Natale: "iadduzzi" di Scicli

                                     

                                     


Alla riscoperta di antiche ricette: questi biscotti molto particolari fanno parte del patrimonio gastronomico di Scicli. Sono tipici del periodo natalizio e anche se ormai alcune pasticcerie della città li propongono tutto l'anno, nella preparazione casalinga va scemando la tradizione, probabilmente per la laboriosità del procedimento e per scarsa voglia da parte dei giovani di preparare i biscotti in casa. Per non rischiare di perdere questo prezioso patrimonio ho attinto alla memoria di mia mamma perchè purtroppo le ricette di una volta non sono sempre codificate: ho trovato alcune ricette antiche in un testo del dott. Portelli che anni fa ha svolto una ricerca tra gli anziani del paese ("Il gusto e i sapori" sulle tracce della cucina di Scicli e dintorni dall'800 ad oggi). Questi biscotti si chiamano "iadduzzi" cioè galletti: seguitemi nella preparazione.


Ingredienti per il ripieno: 1 kg di miele (ho usato quello tipico del mio territorio, cioè quello di carrubo), 300 g di farina, 400 g di acqua, scorza d'arancia, cannella, a piacere 200 g di mandorle.


Fare sciogliere il miele con l'acqua sul fuoco;


Aggiungere gradualmente la farina setacciata continuando a mescolare sempre a fuoco lento.


Aggiungere la scorza d'arancia e la cannella. 


Quando il composto avrà raggiunto la consistenza semi-gommosa mettetelo su un piatto a raffreddare.


Ingredienti per la pasta esterna dei biscotti:  500 g di farina 00, 2 uova, 50 g di strutto, un pizzico di sale, vino bianco q.b. se l'impasto risultasse duro. Impastate e fate riposare la pasta, altrimenti risulterà difficile stenderla.


Quando il ripieno sarà freddo, mettetelo su una spianatoia e formate tanti rotolini.


Tirate una sfoglia sottilissima e tagliatela a strisce di una larghezza tale da avvolgere il rotolino di miele.


Tagliate ogni biscotto della lunghezza di 10 cm circa praticando del taglietti alle estremità e piegandoli ad esse.



Quella che vedete in foto è un'altra forma che mia mamma fa. Sistemate i biscotti  su una teglia e infornate a 180° per 10 minuti circa. Sfornateli e fateli raffreddare.


Preparate la glassa di copertura (in dialetto "marmara") con zucchero a velo, albume d'uovo e qualche goccia di succo di limone (anche qui le dosi sono vaghe: mia mamma dice "fino a quando è liscia e scorre a filo"); aggiungete quindi poco a poco l'albume. Ricoprite i biscotti con la glassa alcuni interamente alcuni con dei ghirigori.

                                        

                                       

Dai ricordi di mio padre ho appreso che la copertura veniva ulteriormente decorata con dei colori alimentari spalmati con una penna di gallina per simulare probabilmente la cresta del gallo. Ho cercato di dar vita ai suoi ricordi dando qualche pennellata di rosso sulla glassa.

                                      

Ed eccoli pronti: Buone Feste con "i iadduzzi" di Scicli!








lunedì 28 novembre 2022

Mitilugghia o vastedda fritta: una ricetta del ricordo

                                        


 Un piatto del ricordo in chiave light...
Per trovare una ricetta del ricordo, sono dovuta andare molto indietro nella memoria, a quando ero molto piccola. E' una ricetta della cucina povera contadina siciliana ed in particolare della mia provincia, Ragusa. La "vastedda fritta" (non saprei proprio come tradurre questo termine) è una specie di focaccia o pizza che ha la particolarità di essere fritta. Gli ingredienti sono semplicissimi, propri di una cucina povera ed essenziale: semola di grano duro, lievito madre (criscenti), sale o zucchero, acqua, olio extravergine d'oliva.
Andando a ritroso nei miei ricordi, mi rivedo, piccolina, ad aiutare mia mamma nella preparazione del pane; era un vero e proprio rito che si perpetuava ogni settimana. Nell'attesa che il pane lievitasse e che il forno fosse pronto, per tenere buoni noi bambini, spesso mia mamma tagliava delle fette di pasta di pane e le metteva a friggere in una padella con olio extravergine d'oliva. Questa sorta di frittelle di pasta di pane, venivano poi condite o con una spolverata di sale e origano oppure con dello zucchero semolato, a seconda che si volessero salate o dolci.  A volte invece che in padella veniva cotta direttamente in forno dopo essere stata spianata come una pizzetta. Questa era la merenda più gustosa che ci potesse essere, una vera festa, tanto che alle nostre richieste di averne ancora, mamma rispondeva che non si poteva certo friggere il pane di tutta una settimana. A Modica esiste una versione arricchita di questa vastedda, dove nell'impasto viene unito del caciocavallo a pezzetti; ad Acate invece e anche a Ragusa viene chiamata "mitilugghia". Oggi è sempre più raro che si faccia il pane in casa, quindi se vogliamo gustare la vastedda fritta, conviene impastarla direttamente, per una cena diversa e gustosa.

                                              

Ingredienti: 500 g di semola di grano duro, 150 g di lievito madre (in alternativa 6g di lievito di birra), acqua tiepida quanto basta, sale. Impastare fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico che  tuttavia non si appicichi alle mani. Formare tante palline (circa 100 g ciascuna) e mettere a lievitare coperte con un canovaccio.

                                      

Quando saranno raddoppiate di volume,



spianatele con le dita ottenendo una specie di pizzetta.


Friggete le vastedde in olio extravergine d'oliva da entrambi i lati.



 Condite con sale e origano. Oppure, se volete completare il piatto potete abbinarla con formaggi e salumi (capisco però che così non sarà più tanto light).


Buon appetito!