martedì 29 agosto 2017

Gelato al basilico e limone con topping di pomodorini


In una delle mie scorribande gastronomiche in Italia, mi è capitato di assaggiare un gelato al basilico davvero sorprendente. Ho fatto quindi una serie di prove fino a raggiungere un risultato apprezzabile. Naturalmente quando si pensa al basilico viene naturale accoppiarlo al pomodoro, perchè no in un gelato? Seguitemi nella preparazione.


Raccogliete del basilico: la mattina trovo che sia molto più profumato. Staccate le foglie, lavatele e asciugatele.


Non indico la quantità perchè estrarrò tutto il suo colore e profumo con l'estrattore. Aggiungo un piccolo limone tagliato a pezzi con tutta la buccia. 


Ecco il risultato: un liquido di un verde brillante, profumatissimo. La quantità che aggiungerete alla panna dipenderà dal vostro gusto personale: quando vi sembrerà gradevole al vostro palato sarà OK.


Mescolate a 500 ml di panna l'estratto di basilico e limone secondo il vostro gusto, aggiungete 200 ml di latte nel quale avrete sciolto a caldo 150 g di zucchero e 4 g di farina di semi di carrube o un cucchiaino di agar agar. Fate riposare il composto in frigo e poi mettete a mantecare in gelatiera. Per una variante vegana potete usare della panna vegetale e latte di avena.


Fate rassodare un paio d'ore in freezer.


Per il topping al pomodoro: tagliate a pezzetti  200 g di pomodorini datterini. Frullateli con il mixer.


Passate il composto da un colino.


Pesate il liquido ottenuto e aggiungete la metà del suo peso di zucchero e dei semi di vaniglia o un cucchiaino di estratto di vaniglia. Fate cuocere per 15/20 minuti. Il composto ottenuto può essere conservato in frigo per alcuni giorni.


Mettete il topping in un biberon che vi renderà più facile la decorazione del gelato.


Per completare  potete preparare delle lingue di gatto mescolando albume, zucchero, farina e burro in pari peso.


Con un cucchiaio sistemate il composto su una placca da forno rivestita di carta. Per renderle ancora più golose ho coperto alcuni biscotti con lamelle di mandorle.



Servite il gelato con una lingua di gatto, il topping e alcune foglioline i basilico.

sabato 26 agosto 2017

Crema di cocco al caffè


Oggi vi voglio ingolosire, se  così si può dire, con un dolce al cucchiaio vellutato e sensuale, almeno per chi, come me, ama il gusto del cocco. E' molto semplice se si parte dal latte di cocco già pronto, acquistabile al supermercato; siccome io non amo molto i prodotti industriali, il latte lo preparerò in casa. Vi spiego come.


Prendete una noce di cocco ed apritela: basterà forare i tre "occhi" con un cavatappi, fare uscire l'acqua che c'è dentro (da non buttare) e poi colpirla con un martello nella parte centrale. Si spaccherà molto facilmente; quando fate questa operazione, avvolgetela in un canovaccio per evitare di far danni!


Adesso staccate la polpa dalla scorza e riducetela a pezzetti.


Ora ci sono due metodi: se avete l'estrattore basterà inserire la polpa con il doppio del suo peso in acqua fredda (compresa quella ricavata dal cocco); oppure dovrete tritare la polpa insieme all'acqua e poi filtrare con un colino a maglie strette e strizzare la polpa rimasta con un canovaccio pulito.


Io ho ricavato 1 litro di latte.


Per la crema : 1 litro di latte di cocco, 200 g di zucchero (anche un po' meno se non vi piace molto dolce), 100 g di maizena (per i celiaci) o amido di frumento, estratto di vaniglia.

                                     

Fate addensare sul fuoco.



Mettete la crema negli stampini che preferite. Fate raffreddare in frigo. Intanto preparate il topping al caffè: fate addensare sul fuoco 260 ml di caffè espresso, 125 g di zucchero, 20 g di amido o maizena, 30 g di burro. La salsina ottenuta può essere conservata in frigo per qualche giorno. Versate un po' di topping al caffè sul piatto e adagiatevi sopra una porzione di crema al cocco. Una spolverata di cocco in scaglie e il vostro dolce della domenica è pronto! 


lunedì 21 agosto 2017

Crema fredda di peperoni


Un fresco antipasto tutto vegetale? Ecco quello che fa per voi: sapore estivo , colore accattivante, preparazione molto fast, perfetto per un buffet o come antipasto.


Ingredienti: 4 peperoni rossi, 200 g di pomodorini, olio extravergine d'oliva, sale, mollica di pane, aceto, erbette aromatiche, patate lesse, crostini di pane. Tagliare in falde i peperoni e sbollentarli per due minuti in acqua salata bollente.


Scegliete se togliere prima la pellicina o frullarli direttamente (per far prima io li frullo con il mixer e poi passo tutto al passaverdure che tratterrà pellicina ed eventuali semini). Frullate insieme ai pomodorini crudi.


Passate al passaverdure e otterrete una crema molto fine e liscia.




                                      

Aggiungete della mollica di pane ammollata in acqua e aceto e strizzata. Servirà a regolare la densità della crema che non deve risultare troppo liquida. Regolate di sale e condite con olio extravergine d'oliva. Mettete a riposare in frigo perchè dovrà essere ben fredda al momento di servirla.


Come accompagnamento preparate delle patate lessate in precedenza, tagliandole a cubetti. Condite con erba cipollina o timo, sale e olio.


Sistemate le patate sul dondo di bicchieri o ciotoline, versate la crema di peperoni e completate con crostini tostati in forno e foglie di basilico. Buon appetito!


venerdì 18 agosto 2017

Tartare di cernia agli aromi

 

Per tutti gli amanti del pesce crudo marinato, eccovi una fresca ricetta: cernia marinata  agli aromi. Potrete servirla come gradevole antipasto insieme ad una dadolata di verdure o ortaggi; un piatto estivo davvero molto stuzzicante.

Fatevi tagliare dal vostro pescivendolo una bella fetta spessa di cernia (il peso varierà in base alle persone che devono consumarla: calcolate 200 g a persona). se il pesce non è stato abbattuto, tenetelo in freezer per un paio di giorni almeno.

Tritatelo a coltello in piccolissimi pezzetti.

Conditelo con una marinata di succo di limone, olio extravergine d'oliva, foglioline di timo e gli aromi che vi piacciono di più (menta, prezzemolo, aglio.....), peperoncino, sale. Lasciate un paio d'ore.


Sgocciolate bene il pesce dalla marinata.


Servitelo sopra delle foglie di limone ben lavate.


Accompagnatelo con dei dadini di verdure o ortaggi: ho scelto l'avocado e le carote conditi con sale, olio e succo di limone.


Un filo di olio extravergine per completare e qualche fiore di rosmarino per decorare: pronto!



sabato 12 agosto 2017

Coppa di crema e albicocche caramellate

 

 Se siete in vacanza, sicuramente vi capiterà di organizzare un picnic oppure una cena tra amici in spiaggia e avrete la necessità di preparare un dolce che si possa trasportare facilmente in una borsa termica e che nello stesso tempo sia bello da offrire. Ho coniugato queste due esigenze in questo dolce, molto semplice, da preparare in anticipo per poter stupire i vostri ospiti. Ho trovato questi bicchieri di plastica che fanno al caso mio. sono carini e molto pratici.


Preparo una crema pasticcera classica: potete aromatizzarla come vi piace: con la scorza di limone o arancia, con la vaniglia, con il limoncello, con la cannella...


La verso nei bicchieri fino a riempirli per 3/4.


Taglio a metà le albicocche, tolgoe il nocciolo e ricopro con zucchero di canna. Potete caramellarle utilizzando il cannello oppure in una padella. Fate voi.




Metto le albicocche sopra la crema intiepidita, completo con filetti di mandorle e un ciuffetto di menta. Faccio raffreddare in frigo, metto i coperchietti nei bicchieri e il mio dolce da asporto è pronto per essere sistemato nella borsa termica fino al momento in cui verrà gustato!

martedì 8 agosto 2017

Ricette tipiche siciliane: "u capuliatu"


Un must dell'estate siciliana è senza dubbio la preparazione dei pomodori secchi da conservare per l'inverno " i pummaroru salati" e il "capuliatu" un intruglio molto versatile in cucina perchè si presta a molteplici usi.


Ho utilizzato dei pomodori ciliegia dolcissimi e maturi, li ho lavati, li ho spaccati a metà, cosparsi di sale, sistemati su un asse di legno e posizionati al sole.


Adesso bisogna solo aspettare, non troppo in verità perchè con le temperature che abbiamo bastano due giorni.


Ecco come appaiono: hanno perso tutta la loro acqua, sono secchi ma nello stesso tempo ancora morbidi. Naturalmente se si usassero dei pomodori grossi il tempo  di esposizione andrebbe prolungato. 


Adesso tuffo i pomodorini in acqua bollente per due minuti per eliminare la possibile carica batterica o qualche eventuale corpo estraneo. Li scolo e li metto su un canovaccio pulito ad asciugare. Le nonne a questo punto li sistemavano in barattoli di vetro a strati, conditi con qualche foglia di basilico e ricoperti d'olio; venivano usati per condire il pane caldo o come companatico per gli uomini che andavano a lavorare nei campi. Io invece per conservare tutto il loro profumo intatto, li conservo in freezer e li condisco quando mi servono per preparare il tipico antipasto rustico.


Nel sacchetto metto anche delle foglie di basilico e il sapore dell'estate è tutto lì.


Adesso arriviamo al nostro "capuliatu": nel nostro dialetto "capuliari" vuol dire prendere a botte, forse in riferimento al fatto che i pomodori venivano spezzettati e "picchiati" con il coltello.



Oggi più semplicemente vanno messi in un mixer con olio extravergine d'oliva, aglio, origano, basilico e dei peperoncini freschi. La salsa che si ottiene è sublime per condire le pagnotte calde appena sfornate oppure come condimento per degli spaghetti superlativi. In ogni caso se dovete conservarla coprite il barattolo in cui la sistemate con altro olio e chiudete ermeticamente: sono sicura però che non resisterà a lungo chiusa!


Se vi posso suggerire una ricetta sfiziosa in cui usare il capuliatu  andate su http://cannellaegelsomino.blogspot.it/2013/06/linguine-alla-ventresca-capperi-e.html