giovedì 27 settembre 2018

Nuvolette alla crema di latte



Me ne sono innamorata a Napoli e ho voluto rifarle assolutamente! Sono semplicissime, se avete dimestichezza con i lievitati, e soavemente golose: ottime per colazione o anche come dolcetti fine-pasto.


Ingredienti per l'impasto delle nuvolette: 250 g di farina manitoba, 150 g di farina 00, 100 g di lievito madre (nel caso usiate il lievito di birra consideratene 10 g e aumentate la farina 00 a 250 g), 80 g di miele,  250 ml di latte, 40 g di burro, vaniglia, un pizzico di sale, per spennellare prima di infornare 1 tuorlo e un cucchiaio di latte. 
Mettete in planetaria il lievito madre, il miele e il latte; aggiungete poco a poco la farina e da ultimo il burro ammorbidito e il pizzico di sale. Per aromatizzare potete usare o un baccello di vaniglia o della scorza grattugiata di limone. Quando l'impasto sarà incordato, mettetelo in una ciotola coperta a lievitare fino a quando si sarà raddoppiato.





Riprendete l'impasto e ricavatene tante porzioni da 30 g ciascuna. Con le dita ricavatene tante piccole sfere che metterete dentro i pirottini di carta.


Mettete dentro il forno spento le nuvolette in modo che possano lievitare ancora (con il lievito madre i tempi non sono mai ben definiti, perchè tanti fattori influiscono, per cui regolatevi al raddoppio). Quindi infornatele a 180° per circa 20 minuti dopo averle spennellate con il tuorlo mescolato al latte.


Appena sfornate, ancora calde vanno farcite: in questo modo la crema andrà a riempire tutto lo spazio interno.
Per la crema: 1 litro di latte intero, 150 g di zucchero, buccia di limone o estratto di vaniglia, 100 g di amido di mais.


Mettete la crema in un sac à poche con l'apposito beccuccio e farcite le nuvolette. Quando non riuscirete più a spingere vuol dire che saranno piene.


Fate raffreddare, cospargete di zucchero a velo e poi, gustandole, volerete sulle "nuvole"!







domenica 23 settembre 2018

Melanzane sott'olio alla menta e peperoncino




Conserviamo i sapori dell'estate per la stagione fredda: questa conserva arricchirà i vostri antipasti con tutti i sapori mediterranei. Servono: melanzane, aglio, menta fresca, peperoncino fresco, olio extravergine d'oliva, aceto, origano.


Affettate le melanzane dopo averle sbucciate; mettetele a strati in uno scolapasta e cospargete ogni strato con una spolverata di sale.


Coprite con un piatto e mettete un peso sopra in modo che possano perdere tutta l'acqua di vegetazione. Lasciatele così per mezza giornata.


Tagliate quindi le fette a filetti.


Preparate una soluzione di acqua e aceto al 50%, mettetela sul fuoco e tuffatevi le melanzane per alcuni minuti, quindi scolatele e fatele raffreddare.


Preparate degli spicchi d'aglio e della menta, dell'origano, dei peperoncini freschi affettati e dell'olio extravergine d'oliva: vi serviranno per insaporire i filetti.


Mescolate bene e riempite dei barattoli di vetro, ben puliti, con le melanzane. Ricoprite bene con l'olio. Chiudete i barattoli e lasciate almeno una settimana prima di consumarle in modo che si insaporiscano bene.


                                          
Vi assicuro che saranno un successo!


mercoledì 19 settembre 2018

Insalatina ai fichi d'India e chicchi di melagrana


Tra poco sarà autunno e i colori di questa stagione sono fantastici: in Sicilia poi sono più caldi che mai e la nostra tavola sembra la tavolozza di un pittore!


Basta mettere insieme pochi ingredienti, tra quelli che ci offre il mercato o il nostro orto, ed ecco che un'esplosione di colori e sapori ci abbaglia. Ho comprato dei meravigliosi fichi d'india (vengono da Licodia),


ho raccolto queste belle melagrane e un cespo di indivia.


Ho messo insieme questi tre ingredienti, li ho conditi con sale e olio extravergine d'oliva e.... voilà, l'insalata è servita!

sabato 15 settembre 2018

Arancini? Per tutti i gusti, anche vegetariani!



Le variabili negli ingredienti della più classica delle ricette siciliane sono pari al numero degli stessi abitanti dell'isola: per non far torto a nessuno io ho intitolato il post "i miei arancini" perchè a casa mia si fanno così. Vi mostrerò anche come fare una versione vegetariana che ho studiato per una mia amica green.


Quando si preparano bisogna farne tanti: è la regola! Per 30-35 arancini (dipende dalla grandezza di ogni pezzo) serve 1 kg di riso: fatelo tostare in una pentola con 100 g di burro (si può sostituire anche con olio extravergine), aggiungete quindi del brodo caldo oppure due dadi alle verdure e acqua calda. Cuocete come un normale risotto.



Durante la cottura aggiungete un cucchiaio colmo di concentrato di pomodoro, o "strattu".


Asciugato il brodo, mettete il riso in una capiente ciotola e fate raffreddare.


Per il ripieno: con 250 g di carne macinata e un battuto di carote, sedano, cipolla, preparate un ragù molto ristretto. La tradizione iblea prevede nel ripieno anche pisellini e uovo sodo.


Quindi cuocere 200 g di pisellini facendoli soffriggere con olio extravergine d'oliva e un cipollotto. Far rassodare 3 uova. Tagliare a cubetti 100 g di provola dolce.





Per la versione vegetariana invece fate un battuto con carote, sedano, cipolle, patate; fate soffriggere il tutto con olio extravergine d'oliva e aggiungere estratto di pomodoro: otterremo il nostro ragù vegetale.


Aggiungete al riso ormai freddo 4 uova e 200 g di caciocavallo grattugiato: se l'impasto dovesse risultare troppo morbido si può correggere con un po' di pangrattato. Impastare bene il tutto.


Il procedimento adesso prevede che si prenda una manciata di riso nel palmo della mano in posizione concava, si faccia un incavo al centro per disporre il ripieno e poi si chiuda dando la caratteristica forma conica o sferica. Dato che oggi sono da sola a prepararli non posso fotografare le mie mani, quindi pazienza!


Preparate una pastella fluida con acqua e farina 00: passeremo ogni arancino pronto prima in questa pastella e poi nel pangrattato: qualcuno usa l'uovo al posto della pastella.


Mettete tutto ciò che vi serve sul piano di lavoro: per il ripieno si possono usare anche prosciutto cotto a dadini e provola che piace molto ai bimbi di famiglia, ragù e formaggio per i grandi. Mia nonna invece metteva nel ripieno la carne spezzettata del sugo della domenica: non vi dico che sapore!

Fate scaldare in una pentola dai bordi alti 1 l di olio di semi di arachide e friggete gli arancini. Quando si comincia a sentire il profumo, improvvisamente la casa, chissà perchè, si riempie: arrivano proprio tutti!


Arancino vegetariano.


Non c'è che dire, l'arancino o l'arancina (perchè in mezza Sicilia è maschio e nell'altra mezza è femmina) è il must del fast food siciliano!





mercoledì 12 settembre 2018

Babà al limoncello con crema agli agrumi e pistacchio


I babà hanno rappresentato per me una vera e propria sfida: ci ho provato diverse volte con risultati non molto apprezzabili ma alla fine ce l'ho fatta. L'impasto del babà con il lievito madre l'ho già descritto in una mia precedente ricetta (vedi procedimento). Ho messo l'impasto negli appositi stampini, riempendoli per 2/3, e ho fatto lievitare nel forno spento.


Quando l'impasto si è alzato al di sopra dello stampino formando una cupoletta, li ho messi in forno a 180°.


Eccoli prima di infornarli.


Eccoli invece appena sfornati: questo è il colore che dovranno avere.


Preparo una bagna con 500 ml di acqua, 200 g di zucchero, bucce di agrumi. Quando lo zucchero si è sciolto, tolgo dal fuoco e aggiungo 250 ml di limoncello.


Tuffo i babà ancora tiepidi nella bagna e li faccio inzuppare, poi faccio sgocciolare il liquido in eccesso.


Per la crema pasticcera ho utilizzato 1 l di latte, 4 tuorli, una bacca di vaniglia, 300 g di zucchero, 100 g di maizena, buccia di limone.


La faccio raffreddare coprendola con una pellicola.


Con un coltello pratico un taglio sulla superficie dei babà, li lucido con della gelatina  e farcisco con la crema.


Completo con amarene sciroppate e granella di pistacchio di Bronte.