sabato 16 marzo 2024

Crostata moderna alle fragole e profumo di zagare

                                       



Questa crostata è nata per festeggiare l'arrivo della primavera: ho voluto mettere dentro i profumi del mio giardino; mi ritengo fortunata perchè abito in campagna, quindi posso godere dei profumi delle fioriture ed in particolare quelle degli agrumi che diffondono nell'aria fragranze meravigliose.
Ingredienti per la crostata: 200 g di farina 00, 100 g di burro, 100 g di zucchero,  1 uovo, vaniglia, buccia grattugiata di limone. Impastate e fate riposarein frigo, quindi stendete la frolla con il mattarello e sistematela in uno stampo. Io ho usato il cerchio microforato e poi l'ho posizionato sulla teglia microforata; potete usare uno stampo normale per crostata.

 

Pareggiate il bordo superiore col coltello e infornate a 180° per 20 minuti.


Sfornate e fate raffreddare.


Ingredienti per le decorazioni: fate sciogliere 100 g di cioccolato fondente, spalmatelo su una striscia di acetato oppure su un foglio di carta da forno, poi con uno stampino ricavate tanti cuoricini.


Ingredienti per la mousse alla fragola: 400 ml di panna, 250 g di fragole frullate, 60 g di zucchero, 2 fogli di gelatina.


Fate scaldare un po' di purea di fragole zuccherata e scioglietevi la gelatina fatta ammollare prima nell'acqua. Mescolate al resto della purea e delicatamente incorporate la panna montata. Mettete il composto in uno stampo di silicone e passate nel freezer perchè, per essere glassata, dovrà essere ben ghiacciata.


Ingredienti per la farcitura: crema bianca al limone preparata con  500 ml di latte intero, 80 g di zucchero, una scorza di limone, un bicchierino di limoncello e un cucchiaino di essenza di fiori d'arancio, 50 g di maizena. Fate addensare, raffreddate la crema mescolando di tanto in tanto perchè non faccia la crosticina in superficie. Riempite la frolla  e cospargete con granella di pistacchio.


Ingredienti per la glassa a specchio alle fragole: 240 g di purea di fragole, 80 g di acqua, 80 g di miele, 80 g di zucchero, 5 g di pectina. Fate bollire il tutto e poi fate raffreddare. La temperatura ottimale per l'utilizzo è 38°, quindi se ce l'avete, utilizzate un termometro ad immersione. Raggiunta la temperatura versate la glassa sulla mousse ghiacciata che avrete posizionato su una griglia in modo che l'eccesso coli in basso.


Con molta delicatezza posizionate la mousse sopra la crostata e cominciate con la decorazione.


Ho utilizzato i cuori di cioccolato, le zagare d'arancio per richiamare il gusto della crema e granella di pistacchio. Naturalmente prima di consumarla, rimettetela in frigo in modo che la mousse possa ritornare morbida. Adesso non resta che gustarla!



lunedì 11 marzo 2024

Le cassate di ricotta

                                       



Nella provincia di Ragusa sono il dolce che, per tradizione, rappresenta la Pasqua: le cassate. Non hanno quasi nulla in comune con la più conosciuta cassata siciliana, se non la ricotta. Tradizionalmente il ripieno è costituito da "tuma" e ricotta nel rapporto 3:1; la "tuma" è la cagliata ovvero la prima fase del formaggio dal sapore lievemente dolciastro. Non si trova in qualunque periodo perchè generalmente viene salata per produrre i nostri formaggi, ma a Pasqua si fa a gara a prenotarla nei caseifici o dai "massari". Quelle che ho realizzato oggi prevedono solo la ricotta: calcolate che con 1 kg si possono realizzare 15 cassatelle.

Per la pasta vi serviranno quest ingredienti: 600 g di semola di grano duro, un pizzico di sale e un pizzico di lievito di birra (pochissimo), 50 g di strutto, il succo di due limoni, acqua tiepida q.b. per ottenere un impasto sodo ed elastico. Fate riposare l'impasto e intanto preparate il ripieno.



 
Farcitura base della tradizione: passate al setaccio 1 kg di ricotta alla quale aggiungerete 250 g di zucchero, 4 uova, la buccia grattugiata di un limone e un cucchiaio di cannella (dipende dai gusti: per me è fondamentale!)


Tirate una sfoglia sottile dall'impasto e ritagliate tanti cerchi (indicativamente dal diametro di 12 cm); ricavatevi anche un cordoncino di pasta che servirà a dare sostegno alla "merlatura" delle cassate.



Sistematele quindi su una teglia rivestita di carta forno e riempitele con il ripieno.


Sulla superficie spolverizzate con zucchero semolato e cannella, quindi infornate. Quando la superficie della ricotta apparirà lievemente dorata sono pronte (circa mezz'ora a 180°).

Farciture innovative che ho realizzato: all'impasto base ho aggiunto dei cubetti di arancia candita (foto n. 2); 50 g di cacao amaro (foto n. 3); pistacchi di Bronte in granella sulla superficie (foto n. 4). Da leccarsi i baffi, ve l'assicuro!


Cassatelle classiche




A voi la scelta!                          

venerdì 1 marzo 2024

Quinoa di primavera

                                     

Questo è un periodo in cui stiamo tenendo d'occhio ciò che mangiamo per smaltire un po' quello che abbiamo accumulato durante l'inverno; inoltre, considerando che la primavera che sta arrivando, porta con sè tanti vegetali ricchi di proprietà, perchè non approfittarne? Oggi vi propongo la quinoa, un prodotto erroneamente incluso nella famiglia dei cereali. E' un alimento proteico che spesso è protagonista nelle diete vegetariane: io, pur essendo onnivora, come mi piace definirmi, la amo ugualmente. Non ha bisogno di restare in ammollo come i legumi, ma prima di essere cucinata va lavata molto bene per eliminare la "saponina" che la renderebbe amarognola. Per cuocerla basta metterla in pentola con una quantità d'acqua o di brodo pari al doppio della quantità che stiamo utulizzando; quando avrà assorbito tutto il liquido è pronta (circa 10/15 minuti).
Gli ingredienti (in quantità variabile, secondo il vostro gusto) di oggi, con cui accompagnerò la quinoa, sono prettamente primaverili: fave fresche, piselli freschi, asparagi selvatici, finocchietto.

                                       

Ho cucinato (nel modo che ho spiegato sopra) la quinoa con del brodo vegetale. 

Intanto ho leggermente scottato in acqua bollente le punte degli asparagi selvatici. Ho sbucciato fave e piselli (sono i primi raccolti quest'anno) e li ho cucinati facendoli "sudare" con olio extravergine d'oliva e un cipollotto fresco.



Condisco la quinoa con gli asparagi, le fave e i piselli, aggiungendo alcune foglioline di finocchietto per profumare.


E' un piatto eccezionale, leggero, privo di grassi eccessivi, profumatissimo. Che ne dite?

giovedì 29 febbraio 2024

Tiramisù alle fragole



Inizia la stagione delle fragole, uno dei miei frutti preferiti, ragion per cui le metto dappertutto!
I puristi del tiramisù cominceranno a storcere il naso, anch'io all'inizio a dire il vero, però vi assicuro che questa variante non è da meno, rispetto a quello classico! 
Ingredienti: 300 g di savoiardi, 250 g di mascarpone, 3 uova, 150 g di zucchero, 500 g di fragole circa, 100 ml di acqua, panna montata (facoltativa).



Tagliare le fragole a pezzi lasciandone qualcuna intera per la decorazione, unite l'acqua e 50 g di zucchero, un cucchiaino di succo di limone, frullate e portate a bollore. Filtrate e fate raffreddare. Questa sarà la bagna per i savoiardi.


Sistemate i savoiardi in una pirofila e inzuppateli con lo sciroppo alle fragole. Intanto preparate anche la crema. Io utilizzo il procedimento con uova pastorizzate per la sicurezza alimentare (vedi qui ) oppure potete scegliere il metodo classico. Non ho messo brandy perchè lo mangeranno anche bambini.

                                                

Versate la crema al mascarpone sui biscotti inzuppati. Se volete un dolce ancora più godurioso potete completare con dei ciuffi di panna montata; decorate con le fragole intere.


Gustatevelo!




 

mercoledì 21 febbraio 2024

Cipolle caramellate


Vi capita di voler preparare un contorno diverso, magari sfizioso, che possa accompagnare al meglio i vostri bolliti o le grigliate di carne o pesce? Bastano pochissimi ingredienti per ottenere questo deliziosissimo piatto.
Ingredienti: cipolle (scegliete voi la varietà che più vi piace) in proporzione variabile, zucchero di canna, sale, aceto balsamico, olio extravergine d'oliva.




Sbucciate le cipolle e affettatele sottilmente. Mettetele in una padella con dell'olio extravergine e il sale e fatele appassire un po' (circa 5 minuti).


 
Aggiungete quindi un cucchiaio di zucchero di canna e una bella spruzzata di aceto balsamico e fate caramellare, mescolando con un cucchiaio di legno.


Quando saranno belle morbide e caramellate, spegnete il fuoco: sono pronte! Buonissime sia calde sia fredde anche come antipasto.


 Io le ho servite in ciotoline monoporzione con qualche fogliolina di maggiorana.

sabato 17 febbraio 2024

Torta alla crema d'arancia e violette

                                       



Avete presente quando siete innamorate di un profumo tanto da desiderare  di mangiarlo? E' quello che mi succede quando passo accanto alla mia bordura di violette e rimango inebriata dal soave profumo che emanano. Ma non voglio lasciarlo solo questo profumo: impazzisco altrettanto per tutti gli agrumi, adoro la forte essenza che rimane sulle mani quando si sbuccia un'arancia o un mandarino. Ebbene, oggi voglio racchiudere in un dolce tutte queste sensazioni olfattive e naturalmente gustative. Naked Cake o "torta nuda", un dolce cioè non rifinito all'esterno, non ricoperto insomma da glasse varie o coperture. Ho voluto preparare una crema dal forte gusto agrumato e un pandispagna altrettanto aromatico: ho già provato questa mia tortina utilizzando una volta, fette di una  veneziana all'arancia che avevo preparato nel periodo natalizio e una volta  un pandispagna aromatizzato con buccia d'arancia grattugiata (non starò qui ad illustrarvi il procedimento, fate voi).



Ingredienti per la crema: una grossa arancia rossa; 10 ml di liquore all'arancia, polvere d'arancia, 500 ml di latte intero, vaniglia, 60 g di amido, 100 g di zucchero, due tuorli, la buccia di un limone.


Montate i tuorli con lo zucchero, aggiungete i semini di vaniglia e il liquore, il succo dell'arancia, un cucchiaino di polvere d'arancia (per la ricetta vedi qui). Fate stemperare l'amido e gradualmente aggiungete il latte che avrete fatto bollire con le bucce dell'arancia e del limone.


Fate addensare sul fuoco dolce, fino a quando sarà pronta.


Mettetela in una ciotola e coprite con pellicola a contatto in modo che non indurisca la superficie. Fate raffreddare.


Intanto coppate il pandispagna nella forma che desiderate. Tagliatene due strati.


Bagnate leggermente con una bagna di acqua, zucchero e lo stesso liquore all'arancia che avete usato per la crema (non esagerate altrimenti il dolce vi franerà).


Mettete la crema in un sac à poche e alternatela al pandispagna. Completate la superficie con striscioline di arancia candita (io le preparo con le mie arance seguendo questo procedimento).


E per finire posiziono sul dolce le mie violette appena raccolte: questa torta  si mangia con tutti i sensi!