Questa è la forma classica.
Ingredienti per il ripieno: 300 g di ricotta (ci vorrebbe quella di pecora, ma dalle mie parti si trova più facilmente quella vaccina), 250 g di zucchero, 2 uova e 2 tuorli, cannella (a sentimento), 3 cucchiai di acqua di fiori d'arancio, canditi (se vi piacciono), 300 g di grano cotto, 200 g di latte, scorza d'arancia e scorza di limone.
Quando è periodo di fioritura, io prendo le zagare d'arancio e le metto nell'alcool puro, in modo che cedano tutto il loro profumo.
Rieccoci come ogni lunedì a suggerirvi squisitezze nell'ottica della leggerezza e del gusto. Oggi vi proporrò un fritto, ma non arricciate il naso, sono consapevole che magari non sarà leggerissimo, ma gustoso è sicuro di sì. E poi ogni tanto uno sfizio ce lo possiamo concedere, no?
La mia passione per la cucina contadina, per la mia terra e per una regione italiana che adoro, il Trentino-Alto Adige ha fatto scaturire queste frittelle. In Val Badia, in un agriturismo ho assaggiato per la prima volta queste "turtres" come le chiamano in ladino; naturalmente volete che non abbia richiesto la ricetta alla proprietaria? Con la gentilezza che contraddistingue gli altoatesini, me l'ha data ed io ogni volta che ho nostalgia di quei luoghi, le preparo insieme alla minestra di orzotto, ai canederli, allo strudel... insomma sulla mia tavola c'è davvero l'unità d'Italia: l'idea è tirolese e gli ingredienti sono siciliani.
Stenderla con il mattarello, pareggiare i bordi creando un rettangolo. Sistemare al centro il ripieno. Un segreto è quello di mettere prima del ripieno delle briciole di biscotti o anche del semplice pangrattato: in questo modo il liquido rilasciato dalla frutta verrà assorbito e non farà rompere l'involucro di pasta.
Richiudete lo strudel e decorate la superficie con i ritagli della pasta avanzata.
Spennellate con un tuorlo mescolato con un cucchiaio di latte. Infornate a 180° per 30 minuti.
Sfornare, fare intiepidire e servire; ottimo accompagnato con una crema alla vaniglia o con una pallina di gelato o semplicemente spolverato di zucchero a velo.