lunedì 22 febbraio 2021

Pane alla carruba

                                      

Il tema da sviluppare oggi, nella nostra consueta rubrica del Light & Tasty, doveva essere snack, spezzafame, barrette....; vi confesso che non volevo partecipare perchè non avevo nessuna idea in proposito e inoltre non sono una patita di barrette. Poi ho pensato ad un pane, che magari proprio pane non è, in quanto il suo gusto molto intenso e particolare non è abbinabile a qualunque cosa; io lo adoro a colazione in quanto molto gustoso ma non dolce come i biscotti; secondo me sarebbe perfetto pure per uno spuntino a metà mattina, anche in versione tostata. Io ve lo propongo, poi fate un po' voi! Voglio raccontarvi un po' della mia terra a questo proposito: gli alberi maestosi di carrubo caratterizzano le campagne del paesaggio ibleo; nel secolo scorso rappresentavano una risorsa economica per le famiglie contadine di questo territorio; un tempo i semi del suo frutto, i carati, rappresentavano l'unità di misura per gli orafi.  L'albero del carrubo, introdotto in Sicilia dai Greci, anche se furono gli Arabi che ne intensificarono la coltivazione, ha una crescita lenta ma è molto longevo in quanto riesce a vivere anche cinquecento anni. Verso la fine di agosto i suoi frutti raggiungono la maturazione: ancora oggi la raccolta delle carrube fa parte delle abitudini di molte famiglie, non tanto per il risvolto economico, quanto per mantenere viva la tradizione. Le carrube vengono utilizzate in campo alimentare per la produzione di dolci come caramelle, biscotti, liquori, sciroppi, farina e addensanti per gelati, foraggio per animali. I dolci tradizionali della provincia di Ragusa realizzati con lo sciroppo di carrube sono i "mustazzola" e la "mostarda" . Con la farina di carrube si preparano dolci e biscotti; oggi io la utilizzerò per preparare questo pane speciale.



Ingredienti: 100 g di lievito madre, 250 g di semola rimacinata di grano duro, 50 g di farina di carrube, 150 g di acqua tiepida, sale, un cucchiaino di miele.


Impastate le due farine con il lievito madre, l'acqua e il miele. Da ultimo aggiungete il sale. Lasciate lievitare per un'ora circa l'impasto.


Formate quindi dei filoncini che appiattirete con le mani per dare la forma di una grossa carruba, Con il coltello potete fare due scanalature longitudinali caratteristiche proprio della carruba. Fate lievitare per 6/7 ore. Fate la prova con un dito per controllare la lievitazione dei panetti. Infornare a 200 ° per 30 minuti, quindi sfornate e fate raffreddare. La vostra casa si riempirà del profumo intenso e caratteristico delle carrube. Sembrerà che abbiate preparato un dolce piuttosto che del pane.


Come consumarlo? E' buonissimo anche da solo! Potete abbinarlo a piatti dal sapore delicato o a formaggi cremosi e non piccanti. Io ho scelto un abbinamento che fa parte della tradizione contadina del ragusano: ricotta vaccina e miele di carrubo. 


Andate adesso a sbirciare le proposte del team:



mercoledì 17 febbraio 2021

Ditalini con broccoli e ricotta


Questa ricetta fa parte della cultura gastronomica contadina della mia provincia: mi ricordo che quando ero piccola, mia nonna Francesca la faceva spesso e io la detestavo (come la maggior parte dei bambini quando vedono verdure); a dire il vero nella sua versione era una minestra: utilizzava gli spaghettini sminuzzati, i broccoli bolliti e la ricotta appena comprata dal massaro che passava casa per casa.


                                                                       Foto dal web
Ricordo i gesti del massaro che sfilava dalla "cavagna" (contenitore artigianale realizzato con le canne) la ricotta sul piatto che le donne gli mettevano davanti. E' qualcosa di poetico e nostalgico che non riesco a spiegarvi così come il gusto particolare di quella ricotta. Ma adesso veniamo alla ricetta, tanto semplice quanto buona, ora che ho imparato ad apprezzare le verdure. In dialetto si chiama "pasta cca scramazzatura e ricotta" e gli ingredienti sono: 350 g di ditalini, 1 broccolo, 500 g di ricotta vaccina, sale, pepe, olio extravergine d'oliva.


Tagliate il broccolo a cimette e lessatelo. Scolatelo.

Fate soffriggere in olio extravergine d'oliva con uno spicchio d'aglio e del peperoncino. Se necessario aggiungete un po' d'acqua di cottura della pasta fin quando diventerà come una crema.

Intanto ammorbidite la ricotta con qualche cucchiaio di acqua calda e rendetela cremosa.

                                       

Mettete la pasta al dente in padella, mescolate e aggiungete da ultimo la ricotta.


I sapori di una volta con i ricordi del cuore: buon appetito!







 

lunedì 15 febbraio 2021

Crema di ceci neri e gamberi per Light & Tasty

                                       

Bentornati nella nostra rubrica settimanale. oggi a dire il vero il tema si sposa poco con il periodo di Carnevale, perchè vi proponiamo zuppe, minestre e vellutate quindi piatti leggeri, salutari e nutrienti. Vi voglio proporre una zuppetta di ceci neri dell'Umbria che può essere anche gustata in versione fredda (l'ho provata d'estate e vi assicuro che ci guadagna pure).

Ho conosciuto questi legumi particolari ai tempi in cui si poteva viaggiare (purtroppo è già un anno che stiamo fermi): durante un  weekend in Umbria, acquistai una varietà di ceci neri della zona di Norcia. Mi piacquero molto e adesso li ho cercati in un negozio dove vendono prodotti di nicchia. Per non preparare la solita zuppa,  ho deciso di abbinare questi legumi con i gamberetti.



Ingredienti: 500 g di ceci neri, foglie d'alloro, 1 grossa patata, rosmarino, 300 g di gamberi sgusciati, olio extravergine d'oliva, sale, uno spicchio d'aglio, pepe nero.
Ho tenuto a bagno i ceci per 12 ore, li ho lessati in acqua e qualche foglia d'alloro per una buona ora. Li ho passati al passaverdure.


Questa è la cremina che ho ottenuto.


Intanto in una padella ho fatto rosolare una grossa patata tagliata a cubetti in olio extravergine d'oliva con un rametto di rosmarino. Ho aggiunto un pochino d'acqua per portare a cottura. aggiusto di sale e pepe. Con un mixer ho ridotto in crema la patate e aggiunto la crema di ceci per fare insaporire il tutto.


Dopo aver sgusciato i gamberi li ho fatti  saltare in padella velocemente con olio exttravergine d'oliva e uno spicchio d'aglio.


Faccio una base di vellutata sul piatto, dispongo sopra i gamberi e completo con prezzemolo tritato e olio a crudo. Allora, vi piace? Fatemi sapere!


 Fate pure un salto dalle mie amiche:


giovedì 11 febbraio 2021

Dolci di Carnevale: crispelle di riso al miele

                                       

                                       


Siamo a Carnevale: oggi giovedì grasso, nessuna atmosfera di allegre comitive nè preparativi per feste in maschera; l'unico ricordo legato al Carnevale risale all'anno scorso quando abbiamo avuto il piacere di fare una meravigliosa scampagnata in fattoria con moltissimi amici; da allora, lo sappiamo tutti, solo un periodo di ritiro. Per fortuna a tavola non ci siamo fatti mancare niente, anzi forse mi viene da dire che tutte le ricorrenze sono state celebrate solo e soprattutto a tavola! Ora  bisogna  preparare le crispelle di riso, altrimenti che Carnevale sarebbe? 
La ricetta che preparerò è quella classica (quella cioè che si fa a casa mia da sempre) con qualche leggera variante.


Si dovrebbe far lessare del riso (quello per minestre) nel latte, ma il rischio è che si attacca molto facilmente al fondo e rischia di bruciarsi; io lo faccio lessare in acqua fino a che diventa quasi scotto.
Fate lessare 400 g di riso, facendogli assorbire tutta l'acqua; fatelo intiepidire.


Aggiungete la buccia grattugiata di un'arancia e di un limone, un bel bicchierino di grappa, una bustina di vanillina,


due uova e un tuorlo, un bicchiere di latte tiepido nel quale avete sciolto due cucchiai di zucchero e mezzo panetto di lievito di birra.



Aggiungete 400 g di farina 00 e impastate bene; coprite con un coperchio e lasciate lievitare in un posto caldo.


Dopo un'oretta buona, mettete dell'olio di semi di arachide in una padella capiente e riempite un sac à poche con l'impasto ( vi renderà semplicissima l'operazione).


Formate tanti bastoncini nell'olio e fate dorare molto bene.


Quando saranno ben cotte, scolatele e fatele asciugare su carta da cucina.


Fate scaldare in un pentolino 500 g di miele al quale potete aggiungere scorzette di limone o di arancia.


Tuffateci dentro a poco a poco le crespelle e sistematele in un piatto, decorando a vostro piacere : io ho messo delle fettine d'arancia e una spolverata di cannella.


Si mangiano con le mani e con gli occhi!




lunedì 8 febbraio 2021

Cavolo cinese al sesamo per Light & Tasty

                                       

Buon lunedì a tutti: oggi ci tuffiamo nel meraviglioso mondo dei semi! Ne vado proprio matta: nel pane, nelle insalate, nei primi.....insomma sono un ingrediente che uso tantissimo! Ogni seme ha sue proprietà ben specifiche e, dato che non sono una nutrizionista, non voglio certo farvi la lezioncina! Tra tutti ho voluto scegliere il sesamo che, sicuramente, è quello più presente sia nella mia dispensa sia nella tradizione siciliana.  Ho voluto sperimentare un abbinamento meno consueto però, mettendolo insieme ad una verdura poco diffusa, almeno dalle mie parti. Non conoscevo questa verdura; l'altro giorno al mercato dei coltivatori diretti sono stata invitata a provarlo: il contadino mi ha detto che avrei potuto consumarlo sia crudo che cotto. La curiosità mi ha spinto a voler provare e mi piace mettervi a parte della mia prima volta col cavolo cinese.



Eccolo qui come si presenta: dalle foglie carnose e lunghe, turgide e con una costola centrale. Contrariamente alle altre varietà di cavolo, quando si cucina, non vi impregna la casa dell'odore caratteristico ed inoltre il suo gusto è più dolce.
Ingredienti per 4 persone: 1 cavolo cinese, un pezzetto di zenzero, 50 g di uva passa, aglio, olio extravergine d'oliva, 2 cucchiai di sesamo, peperoncino.


Ho sbollentato per 2/3 minuti in acqua salata le foglie.

                                     

Le ho tagliate in striscioline.


                                     

In una padella ho fatto rosolare uno spicchio d'aglio e dei pezzetti di zenzero in olio extravergine d'oliva.


Ho aggiunto le foglie di cavolo facendo insaporire.



Ho completato con una manciata di uva passa ammollata in acqua e strizzata e del peperoncino.


Per finire, dopo averlo fatto tostare in una padella antiaderente, ho  aggiunto due belle cucchiaiate di semi di sesamo. 



Un contorno veramente particolare, dal gusto sorprendente!



Ecco tutte le altre meravigliose proposte:

venerdì 5 febbraio 2021

Torta del bosco al pistacchio



Questa torta del bosco, come l'ho voluta chiamare, è stata preparata per un compleanno speciale. E' stata assemblata con una modalità particolare che conferisce alla fetta un aspetto non convenzionale: mi dispiace soltanto non potervelo mostrare perchè, chiaramente, quando l'abbiamo tagliata per festeggiare, non potevo certo mettermi a fare le foto! Però, per farvi capire, voglio dirvi che la stratificazione non appare in orizzontale, quanto piuttosto in verticale e lo capirete seguendo il procedimento. Per quanto riguarda le decorazioni a contorno, potete cliccare su funghetti di frolla.


Ingredienti per il biscuit al cacao:  6 uova, 200 g di zucchero, 160 g di farina 00, 2 cucchiai di miele (io ho messo quello di castagno), 3 cucchiai di cacao amaro, 1 bustina di lievito.
Montate gli albumi a neve e i tuorli con lo zucchero e il miele. Aggiungete ai tuorli la farina setacciata e il lievito, quindi unite delicatamente gli albumi non facendoli smontare. Versate in una placca da forno rivestita di carta e infornate per 10 minuti a 180°.



Quando sarà cotto, ricavate (aiutandovi con un righello), 4 strisce della stessa altezza.

                                       

Per la farcitura realizzate una crema pasticcera classica ( 1 l di latte intero, 4 tuorli, 200 g di zucchero, vaniglia, 100 g di amido di mais) alla quale aggiungerete appena tolta dal fuoco un bel cucchiaio di pasta di pistacchio. Fate raffreddare.

                                       

Con un sac à poche distribuite la crema su ogni striscia e arrotolate come una girella. Fate aderire tutte le altre strisce a continuare, fino ad esaurimento.

                                               
Per far compattare la maxi girella potrebbe tornarvi utile un ring d'acciaio. Livellate con la crema rimanente, la superficie. Mettete in frigo per alcune ore.

                                       

Per la decorazione ho utilizzato la stessa crema distribuendola con il sac à poche; mi è piaciuto lasciar intravedere il bordo per evidenziare il contrasto di colori. Ricoprite con granella di pistacchio di Bronte e decorate con cuoricini di cioccolato.


Per richiamare il bosco, completate con i biscotti a forma di funghi e di castagne e aggiungete delle foglie  sempre in nuance con il resto.


Eccola qui. Che ve ne pare?