mercoledì 27 giugno 2018

La mia Norma



La pasta alla Norma è un tipico piatto della tradizione siciliana: normalmente si tratta di maccheroni conditi con salsa di pomodoro, melanzane fritte, ricotta salata grattugiata e basilico fresco. Come al solito però, pur nel rispetto della tradizione, mi permetto qualche divagazione seguendo i miei gusti personali: innanzitutto il formato che ho scelto è quello degli spaghetti, la salsa di pomodori non è fatta con i pelati ma con i datterini freschi e la ricotta salata è sostituita dalla ricotta al forno, altra specialità sicula meno forte, riguardo al sale, rispetto all'altra.


Tutti gli ingredienti sono a Km zero o quasi: dopo aver passato i datterini, li faccio addensare con uno spicchio d'aglio, olio extravergine d'oliva, basilico e sale.


Taglio le melanzane a cubetti, le cospargo di sale in modo che perdano l'acqua di vegetazione, le asciugo e le friggo sempre in olio extravergine.


Metto da parte alcune strisce di bucce (sono sicura che non sono trattate, essendo del mio orto) e le taglio a julienne.



Le friggo e le faccio asciugare su carta da cucina.


Con una grattugia dai fori grossi grattugio la ricotta al forno. Faccio cuocere gli spaghetti al dente e li condisco con la salsa di pomodoro.


Mi preparo ad impiattare: sistemo gli spaghetti sul piatto e decoro con le melanzane, il basilico, la ricotta e i filetti di bucce.



Un vero trionfo di sicilianità!

sabato 23 giugno 2018

Limoncino, il mio liquore al limone


In estate il classico dopopasto è un bicchierino di liquore al limone ghiacciato. I puristi vogliono che il limoncello sia solo quello di Capri, ma dappertutto lo si chiama in questo modo, qualunque sia la variante della ricetta. I limoni non sono quelli di Sorrento ma piuttosto quelli di casa mia e siccome la mia terra è da tempo immemorabile terra di agrumi, cosa volere di più?
Ingredienti  (versione tutta personale): 1 l di alcol puro, 1 kg di zucchero, 10 limoni non trattati,
1,200 l di acqua.


Mettere in infusione le scorze dei limoni (evitate la parte bianca) nell'alcol. Tenete il barattolo al buio per almeno 30 giorni, agitandolo di tanto in tanto.


Preparate uno sciroppo con l'acqua e lo zucchero, facendolo poi raffreddare. Filtrate l'alcol e unite lo sciroppo ottenuto. Fare riposare il liquore per qualche settimana; filtrate nuovamente e fate raffreddare in frigo o in freezer prima del consumo.


martedì 19 giugno 2018

Polpettine di torpedine

 

La torpedine è tra i pesci poveri quello meno utilizzato, forse a causa del fatto che lo scarto è davvero tanto o probabilmente per il suo aspetto poco invitante. Eppure la carne di questo pesce risulta delicatissima, ideale anche per i bimbi per la mancanza di spine; nelle zuppe è meravigliosa ma io oggi l'ho reinventata per un antipasto molto sfizioso. Seguitemi e non ve ne pentirete!


Ingredienti: tranci di torpedine (circa 500 g), 250 g di patate, aglio, prezzemolo, pangrattato, prezzemolo, olio si semi di arachide,olio extravergine d'oliva, sale, pepe, buccia di limone, un albume.
Fate soffriggere i tranci e le patate a cubetti in una padella con l'olio extravergine e due spicchi d'aglio che poi toglieremo.


E' importante cuocerli assieme perchè le patate assorbiranno tutto il sapore del pesce. Aggiungete poca acqua per completare la cottura, regolate di sale e pepe. Quando le patate saranno morbide, spegnete e fate intiepidire.


A questo punto viene il lavoro un po' più delicato: prendete i tranci e con una forchetta o con le mani togliete le cartilagini (vengono via facilmente).


Unite alla polpa del pesce le patate schiacciate, il prezzemolo tritato, pangrattato quanto basta per avere un composto non troppo molle, buccia grattugiata di un limone, un albume per legare (non uso il tuorlo per non alterare il gusto del pesce).


Con le mani inumidite formate tante piccole sfere che passerete nel pangrattato


Friggetele in olio d'arachide.


Asciugatele su carta da cucina.



Gustatele con un buon bicchiere di vino bianco fresco come antipasto finger food!
Alla prossima!

giovedì 14 giugno 2018

Cremolata di fragole


La cremolata merita un posto di riguardo nella tradizione dolciaria siciliana: in estate è protagonista, insieme all'immancabile brioche, delle colazioni dell'isola. La differenza sostanziale tra cremolata e granita è la presenza di purea di frutta.


La frutta deve essere naturalmente freschissima e non trattata. Ecco le dosi della mia cremolata di fragole: 450 g di fragole frullate, 250 g di acqua, 300 g di zucchero, 50 g di glucosio (che potete sostituire con del miele d'acacia), 1 limone.


Frullate le fragole e unite il succo del limone, che manterrà il loro colore molto vivo.


Preparate lo sciroppo facendo bollire l'acqua con lo zucchero, il glucosio e la scorza di limone. Fate raffreddare lo sciroppo.


Unite lo sciroppo alla purea di fragole e mettete in freezer fino a quando si sarà solidificata. Potete rimescolare ogni mezz'ora oppure frullare in un mixer dopo che si è solidificata, vedrete che rimarrà cremosa anche se la rimettete nel congelatore.


Non vi resta che provarla!

Con questa ricetta partecipo al contest "The Mystery Basket" di La mia famiglia ai fornelli, ospitato questo mese dal blog Dolci e pasticci



mercoledì 13 giugno 2018

Risotto mele, porri e nocciole dei Nebrodi



Le mie incursioni turistiche portano a casa sempre e solo prodotti del territorio che visito, sono i miei souvenirs preferiti. Sono stata per un weekend a Tortorici, un paesino sui monti Nebrodi e ho scoperto che quella è una terra meravigliosa dove i noccioleti rappresentano la maggior parte del paesaggio. Pur essendo siciliana non sapevo che le nocciole dei Nebrodi rappresentassero una materia prima di notevole prelibatezza, che non ha nulla da invidiare alla più famosa nocciola piemontese. Per farla breve ho fatto una buona scorta di nocciole e le ho volute sperimentare in questo primo molto, ma molto buono. C'è da dire che personalmente uso pochissimo le nocciole nei dolci perchè non le amo moltissimo ma con questo abbinamento le ho trovate fantastiche: il connubio tra la dolcezza del porro, l'acidità della mela e il croccante della nocciola è favoloso.




Per 2 persone: 1 porro, 1 mela Smith,, 160 g di riso Carnaroli, 50 g di provola dei Nebrodi (o altro provolone piccante), olio extravergine d'oliva, brodo vegetale, nocciole dei Nebrodi tostate.
Fate appassire il porro tagliato finemente in olio extravergine, quindi aggiungete il riso e fate tostare un po'. Completate la cottura con del brodo vegetale.




Tagliate la mela a tocchetti e aggiungetela al risotto quando sarà a metà cottura.


Mantecate infine aggiungendo la provola e una noce di burro.


Fate tostare le nocciole sgusciate in forno o in una padella, tritatele grossolanamente e guarnite il risotto.


Buon appetito!


sabato 9 giugno 2018

Parmigiana di sarde


Doppiamente mediterraneo questo secondo di pesce che rivisita una ricetta della tradizione con l'aggiunta di un pesce azzurro povero, la sardina. Il risultato sarà veramente gustoso: potete utilizzarlo in piccole porzioni come antipasto in un menù di pesce, come secondo oppure come piatto unico; è buonissimo sia caldo che freddo.
Ingredienti: sardine ( la quantità dipenderà dalle porzioni che intendete realizzare, 500 g per 4 persone vanno bene), melanzane, parmigiano, salsa di pomodoro, basilico, farina, olio di semi di arachide per friggere, olio extravergine d'oliva.


Pulite bene le sardine, togliete la lisca centrale dopo averle aperte a libro.


Intanto fate cuocere del passato di pomodoro (ideale se fresco), con olio extravergine d'oliva, sale, basilico. Fate ridurre finchè sarà molto denso.


Infarinate leggermente i filetti con farina 00 e friggeteli in olio di arachide senza farli asciugare molto (metà cottura).



Tagliate le melanzane a fette, cospargetele di sale in modo che perdano l'acqua di vegetazione, asciugatele bene e friggetele.

                                     

In una terrina da forno alternate melanzane, pomodoro, parmigiano e sardine fino all'esaurimento degli ingredienti.




Infornate a 180° per 15/20 minuti.


 La vostra parmigiana di sardine e melanzane è pronta!