martedì 9 gennaio 2024

"ncucciatieddu" alla zucca con quenelles di ricotta

                                       

Siamo tornati, dopo le feste, a preparare piatti più leggeri e salutari per smaltire un po' le scorpacciate caloriche natalizie. Oggi si cucina la zucca e sono molto felice di questo perchè la amo alla follia! Vi propongo una ricetta antica che preparava la mia nonna! E' un piatto della nostra tradizione, una sorta di grossi grattoni rustici impastati con semola e  uovo oppure semplicemente con acqua: mia mamma mi racconta che si impastava la semola con una consistenza molto dura e poi si grattava con una grossa grattugia oppure con le mani si ricavavano tanti piccoli pezzettini pizzicando la pasta.


Io seguirò il metodo dell'"incocciare" del couscous: metto la semola di grano duro (varietà Russello) in un grande piatto di terracotta (di quelli tradizionali che chiamiamo "fagnuottu"); faccio roteare  le dita della mano destra tra la farina mentre con la sinistra verso delle gocce d'acqua mista a un uovo sbattuto.


Vedrete che si formeranno subito delle particelle di pasta; passatele in un altro piatto e continuate l'operazione con altra semola e acqua/uovo. 300 g di semola basterà per 4/5 persone.


Ecco pronto il mio "ncucciatieddu".

 

Intanto fate cuocere la zucca (400 g circa) con una cipolla e olio extravergine d'oliva. Dopo averla rosolata aggiungete un poco di brodo vegetale per completare la cottura.




Passatela con un mixer e regolate di sale.


Condite 250 g di ricotta vaccina con pepe nero ed erba cipollina; amalgamate fino a ridurla in crema.


Versate la pasta in acqua bollente salata per un minuto. Appena viene a galla mescolatela con la vellutata di zucca e completate la cottura per altri due minuti.



"U ncucciatieddu" è pronto per essere servito: va completato con delle quenelles di ricotta oppure mescolando direttamente la ricotta (a vostro gusto).



Una spolveratina di pepe nero e si può gustare. Per equilibrare la dolcezza di questo piatto si può aggiungere del formaggio stagionato.
 

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2 commenti:

  1. Grazie d' avermi fatto scoprire un piatto che non conoscevo! Sembra delizioso :-)
    Tanti auguri di buon anno

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