giovedì 6 ottobre 2022

Olive "scacciate" alla sciclitana

 


A proposito delle olive un antico indovinello ("niminagghia")  sciclitano recita così: 
“Sugnu iavita quantu 'npalazzu, caru 'nterra e nenti mi fazzu, sugnu amara e aruci mi fazzu, fazzu allustru o ma palazzu"  (sono alta come un palazzo, cado a terra e non mi faccio niente, sono amara ma dolce divento, faccio luce al mio palazzo). Proprio in relazione al verso "sono amara ma dolce divento" ho pensato a questo post: come addolcire le olive? Ci sono diversi metodi: oggi io vi mostrerò quello tradizionale con cui noi prepariamo le olive "scacciate" cioè schiacciate.



Le olive possono essere verdi oppure nere (varietà moresca del territorio ibleo); a quelle nere dedicherò un post nei prossimi giorni.


Oggi vi mostrerò passo passo un procedimento lungo, ma il risultato è, vi assicuro, è sorprendente per il palato.


Le olive appena raccolte vanno schiacciate con una pietra e subito messe a bagno in acqua fredda, in modo che non anneriscano.


Vanno mantenute sotto il pelo dell'acqua con un coperchio. L'acqua va cambiata spesso e ogni volta si può aggiungere un pugno di sale in modo che si possano addolcire più rapidamente.
Dopo alcuni giorni si possono togliere facilmente i noccioli che non sono saltati fuori con la "schiacciata". Quando all'assaggio non risulteranno più amare, si possono tirar fuori dall'acqua.


Sbollentatele velocemente in acqua acidulata con aceto bianco, scolatele e fatele asciugare su un canovaccio pulito.


A questo punto sarebbero pronte per essere condite e sistemate in vasetti sott'olio; io preferisco un altro metodo: siccome sono tante non le condirò tutte, ma le conserverò in sacchetti sottovuoto nel freeezer. Ogni volta che mi servirà un antipasto sfizioso, le condirò con le erbette fresche in modo che il sapore di oliva nuova sia esaltato.


Condite le olive con olio nuovo, peperoncino, origano, aglio, menta, una spruzzata d'aceto e.... se avete la fortuna di abbinarle con del pane casereccio, sarà una vera goduria!
Scusate adesso le assaggerò per voi!

Related Posts:

  • Mustazzola di Scicli Questo dolce, che ritroviamo solo nella tradizione di Scicli, è una variante molto particolare  dei dolci a base di mosto, da qui il nome, che si ritrovano in quasi tutto il Sud Italia.  Si preparavano, (parlo … Read More
  • Un dolce unico e molto antico: "mpanatigghi" di Modica Questi dolci sono tipici  di Modica e, devo essere sincera, solo in questa meravigliosa città si possono gustare nella loro squisitezza. Il loro nome è di derivazione spagnola ("empanadas") e l'abbinamento insol… Read More
  • Biscotti di sugna: un'antica ricetta siciliana Questi biscotti fanno parte di quelle antiche ricette contadine, povere negli ingredienti ma spettacolari nel gusto e nella maestria che le nostre nonne utilizzavano per creare con niente delle vere opere d'arte. Dei bisc… Read More
  • Solo una ciotola di lenticchie? La mia natura contadina mi ha portato a voler sperimentare qualcosa di nuovo e molto antico nello stesso tempo: nuovo per me, perchè malgrado sia cresciuta di agricoltura, non avevo mai visto una pianta di lenticchie;… Read More
  • Colombine con l'uovo: perchè la tradizione va rispettata! Se le cassate di ricotta rappresentano un dolce "obbligatorio" per la tradizione pasquale, nella provincia di Ragusa, non si può non fare per i bambini di casa, la colomba con l'uovo. Da quando ho memoria, non ricordo … Read More

2 commenti:

  1. Grazie per averci regalato passo passo chiare spiegazioni per una preparazione ottimale delle buonissime olive "cunzate"!!!

    RispondiElimina