giovedì 4 aprile 2019

Biscotti di sugna: un'antica ricetta siciliana


Questi biscotti fanno parte di quelle antiche ricette contadine, povere negli ingredienti ma spettacolari nel gusto e nella maestria che le nostre nonne utilizzavano per creare con niente delle vere opere d'arte. Dei biscotti così poveri che non hanno neppure un nome proprio particolare: in dialetto si chiamano"viscotta ra saimi" cioè biscotti di sugna. Hanno un posto particolare nei miei ricordi di bambina quando mia madre e mia zia dedicavano un giorno intero alla preparazione di questi ed altri biscotti e il profumo inebriante di cannella che si sprigionava dal forno a legna è qualcosa di indimenticabile. L'impasto andava lavorato molto a lungo a forza di braccia e la "confezione" dei biscotti era un gioco di pazienza e abilità ineguagliabili. In qualche dolceria tipica si trovano, ma la loro forma è semplice, ad esse, sono fatti a macchina e non hanno quella texture liscia che avevano un tempo. Ho cercato la ricetta originale nei ricordi di mia madre e nell'aiuto di un'amica che la custodisce in un antico ricettario.


Ingredienti: 1 kg di farina 00, 250 g di strutto, 250 g di zucchero, 250 g di "criscenti" (lievito madre), 200 cc di acqua circa, succo di un limone, cannella. Fate bollire l'acqua e fatevi sciogliere lo zucchero. Ho aggiunto due pezzetti di baccello di vaniglia per profumare di più. Fate intiepidire lo sciroppo.


Mettete il lievito madre nella planetaria con lo sciroppo e fate andare lentamente.


Aggiungete la farina, il succo di limone e lo strutto e fate lavorare la macchina a velocità media per un'ora circa.


Aggiungete abbondante cannella. L'impasto sarà incordato, morbido, elastico, liscio e lucido.


Tagliate piccoli pezzi di pasta e senza lavorarla ulteriormente con le mani, formate dei bastoncini. Non usate farina: l'impasto non si attacca essendo molto elastico.


Potete dare la forma di una esse, oppure intagliate le estremità con il coltello.


Oppure allungate con le dita i taglietti e arricciateli. E' un lavoro certosino ma rilassante.


Posizionate i biscotti su una teglia rivestita di carta, copriteli con un canovaccio e fate lievitare. Saranno pronti quando appoggiando un dito, la pasta si risolleva.


Infornate a 180° per una ventina di minuti. Potete sfornarli leggermente dorati oppure


un po' più scuri come piacciono a me! Sorprendenti!

Related Posts:

  • Biscottini da the al profumo d'arancia L'autunno e i suoi pomeriggi grigi mi ispirano alla preparazione di biscotti, complice il fatto che li adoro, insieme ad una tazza di the, intanto che preparo le mie lezioni per l'indomani. Questi sono facilissimi e … Read More
  • I biscotti del Natale a Scicli: "parmetti" Ho già parlato del rito della preparazione dei biscotti per le feste in tutte le case del mio paese, Scicli, tradizione che nel tempo è andata via via scemando, a tal punto che alcune ricette si sono  perse per stra… Read More
  • Dolce rotolo di compleanno Questo dolce nasce dalla necessità di realizzare una torta di compleanno per mio figlio senza avere a disposizione il tempo necessario: l'ho realizzato in fretta e furia avendo come spinta solo quella che l'amore t… Read More
  • Biscotti di frolla bicolori I frollini, qualunque sia la loro forma e le diverse varianti, sono sempre i biscottini più apprezzati. Se poi avete la fortuna di poterli preparare insieme ai vostri bambini, il gusto che ne potrete trarre sarà molto più… Read More
  • Un dolce unico e molto antico: "mpanatigghi" di Modica Questi dolci sono tipici  di Modica e, devo essere sincera, solo in questa meravigliosa città si possono gustare nella loro squisitezza. Il loro nome è di derivazione spagnola ("empanadas") e l'abbinamento insol… Read More

4 commenti:

  1. Non li ho mai mangiati, devono essere buonissimi, buona serata

    RispondiElimina
  2. le ricette della tradizione sono sempre le migliori...complimenti!!
    baci

    RispondiElimina
  3. Sarò ripetitiva ma queste ricette della tradizione sono troppo interessanti! E' stupendo che tu riesca a riprodurle e condividerle. Complimenti

    RispondiElimina