giovedì 27 marzo 2014

Trionfo di seppie

 

La passeggiata al lungomare di Sampieri è stata fruttuosa stamattina: ho recuperato da un pescatore nostro amico questo bel bottino:


realizzerò un piatto molto ghiotto per pranzo!

La seppia è come il maiale: non si butta via niente!  Ho prelevato le uova (quelle di color giallino) e le ghiandole nidamentarie (quelle bianche) che noi in dialetto chiamiamo "minni ra siccia": con queste realizzerò una meravigliosa frittata, piatto povero della tradizione marinara. Con molta delicatezza ho prelevato la sacca del nero che conserverò nel freezer per preparare il famoso sugo prossimamante. Attenzione però: non congelate la sacca così e com'è perchè diventerebbe solida e non più utilizzabile; mettetela in un vasetto e ricopritela di brandy, tappate e congelate: rimarrà come quando è fresca!


Bagno i pezzi di seppia in un uovo sbattuto,


quindi le impano in un misto di pangrattato, un cucchiaio di ragusano grattugiato, del prezzemolo tritato.


Abbiate l'accortezza di praticare dei piccoli taglietti lungo i bordi dei pezzi di seppia per evitare che si arriccino durante la frittura. Friggere in olio di arachide fin quando saranno dorate e fare asciugare su carta da cucina.


Mescolo due uova con prezzemolo tritato, sale, pepe, le uova e le ghiandole di seppia che avevo messo da parte prima.


Verso in una padella antiaderente con poco olio extravergine d'oliva. Faccio cuocere da entrambi i lati: le uova di seppia renderanno molto densa la frittata perchè gelificano.


3 commenti:

  1. Brava, ho scoperto da poco il tuo blog. Ricette semplici ma efficaci.Noto che sei abbastanza esperta nel nominare le pietanze in dialetto e una buona conoscitrice delle ricette che proponi. Gestisci per caso un ristorante?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non gestisco nessun ristorante: amo la cucina e le tradizioni della mia gente. cerco nel mio piccolo di salvaguardare i saperi di una volta! Ciao e grazie delle visite!

      Elimina
    2. Bene, grazie per avermi risposto, continua così.
      Se vuoi qualche volta ti posso suggerire qualche ricetta siciliana e qualche proverbio in dialetto.
      Scrivo da Vittoria.

      Elimina