lunedì 3 dicembre 2012

Le verdure spontanee: le bietole selvatiche o "aiti"



I nostri prati in questo periodo sono un proliferare di erbette e verdure spontanee, molte delle quali commestibili. Nella cucina povera contadina erano sempre presenti, anzi rappresentavano una vera risorsa per sfamare la famiglia; oggi sono quasi un prodotto di nicchia perchè quasi nessuno dei giovani va per prati a cercare verdure e le si comprano da qualche anziano che ancora si dedica a questa occupazione. Io ho la grande fortuna di abitare immersa nella campagna sciclitana per cui mi crescono praticamente attorno. Oggi ho raccolto le bietole selvatiche o "beta vulgaris": a Scicli si chiamano "sarchi" mentre nella vicina Modica le chiamano "aiti". Le preparerò nel modo tradizionale.



Vanno ripulite delle parti rovinate, lavate benissimo perchè trattengono sabbia e terra e infine sbollentate.




Intanto in una padella si fanno soffriggere degli spicchi d'aglio con olio extravergine d'oliva, si aggiunge la verdura scolata e si insaporisce con peperoncino e pomodorini secchi spezzettati. E' pronto.
A Natale questa verdura costituisce uno dei mille ripieni delle focacce tipiche della vigilia, la cui preparazione vi farò vedere nel giro di qualche settimane. A presto!

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