venerdì 5 novembre 2021

"Buccatedda" di spaghetti e cavolfiore: la tradizione nel piatto

                                      

Oggi vi racconterò di un piatto che da sempre mio papà mi descrive come qualcosa di assolutamente delizioso, rimasto impresso nella sua memoria, dai tempi della sua infanzia. Per poter comprendere come mai rappresentasse per lui, bambino, una assoluta leccornia, dobbiamo calarci nelle condizioni di vita delle famiglie contadine nel dopoguerra. Non starò a raccontarvi dei sacrifici di un lavoro già di per sè molto duro, svolto sottomessi ad un padrone, il cui operato rasentava spesso un trattamento da schiavi; piuttosto vi descriverò quello che era per quelle famiglie il paniere alimentare: legumi (nella mia provincia, soprattutto fave), pane, qualche verdura spontanea o per chi aveva la possibilità di un angolo di terra, qualche ortaggio, carne di animali da cortile (solo nelle feste comandate), latte e formaggi erano appannaggio dei pastori. Stop. Zuppa di fave a colazione, a pranzo e a cena. Sembra lontano dal nostro modo di vivere, ma era proprio così. Immaginate quindi cosa doveva essere uno scrigno di pasta croccante, ripieno di spaghetti al sugo di carne, insieme a cavolfiori e mollica tostata! Pantagruelico! Purtroppo questo miracolo in cucina avveniva solo durante le festività natalizie e perciò lo si sognava per un anno intero!
Vediamo cosa ci occorre: per l'impasto 500 g di semola di grano duro rimacinata, sale, 200/250 g di acqua, un cucchiaio di olio, 4/5 g di lievito di birra.
Per il ripieno: cavolfiore scottato in acqua bollente, pane grattugiato tostato, spaghetti cotti molto al dente, sugo di carne (preferibilmente maiale), olio extravergine d'oliva, peperoncino.

Preparato l'impato, fatelo riposare una mezz'oretta, quindi stendetelo con il mattarello fino a raggiungere uno spessore di 4/5 mm.

Fate un leggero strato di pangrattato su metà della sfoglia

Sistemate gli spaghetti conditi generosamente con il sugo.


Ora fate un altro strato di cavolfiori salati e pepati.


Un altro strato ancora di pezzetti della carne con cui avete preparato il sugo.


E per ultimo, un altro strato di spaghetti e una spolverata di pangrattato. Olio extravergine in quantità generosa e ci apprestiamo a chiudere quello che in dialetto chiamiamo "buccatedda".


Sigilliamo bene i bordi con il tradizionale "milu".



Mettiamo su una teglia, oliamo la superficie e inforniamo a 200° per 30/40 minuti.


Buon appetito! Mi direte poi, se mio papà non aveva ragione!

 

Related Posts:

  • Pane soffice all'olio Questa grande forma di pane è nata per sopperire ad un dolce riuscito male che dovevo portare ad una cena tra amici. Non avendo i tempi tecnici per rifarne un altro, ho deciso di portare il pane ed in particolare questo,… Read More
  • Streghe bolognesi Le "streghe" sono una specialità bolognese che ho avuto modo di gustare proprio a Bologna: si tratta di una specie di cracker croccante e friabile che viene servito nel cestino insieme al pane. A me piace tantissimo sgra… Read More
  • Grissini rustici ai semi   Mi capita spesso di dover rinnovare il mio lievito madre ma non avere in programma un lievitato in particolare; mi dispiacerebbe però buttare l'esubero di pasta madre, per cui molto spesso preparo questi grissi… Read More
  • Crostatine di frolla integrale con zucchine e gorgonzola Queste crostatine possono essere un pasto completo oppure, realizzate in piccole dimensioni, un gustoso antipasto: fate voi! Ingredienti per la pasta: 200 g di farina integrale (io ho usato semola integrale di grano rus… Read More
  • Danubio salato tre sapori Questa preparazione è ideale per una cena all'aperto, per un picnic, per uno spuntino in spiaggia...... la morbidezza dell'impasto e la bontà dei ripieni che vorrete scegliere la rendono gradita a grandi e piccoli. C… Read More

2 commenti:

  1. Che meraviglia! Sarà buonissimo, il racconto mi ha emozionato tanto! Buon fine settimana!

    RispondiElimina
  2. un vero spettacolo di bonta'..ci credo che al tuo babbo è rimasta nel cuore e nella mente...bravissima!!

    RispondiElimina