martedì 19 novembre 2024

Spaghetti alla chitarra zucca e prosciutto


Se vi piacciono i primi saporiti e magari avete poco tempo, questa è la ricetta che fa per voi. Basta avere una fetta di zucca, del prosciutto e poco altro e siete a posto!
Ingredienti: 320 g di spaghetti alla chitarra, 200 g di zucca, 100 g di prosciutto crudo, mezza cipolla, sale, pepe, olio extravergine d'oliva.

Mentre cuocete la pasta, fate rosolare la zucca tagliata a cubetti in olio extravergine d'oliva e la cipolla tritata finemente.

Fate cuocere per 4/5 minuti, quindi unite il prosciutto tritato al mixer e spegnete il fuoco.


Scolate gli spaghetti al dente e con qualche cucchiaio di acqua di cottura mantecate il tutto. Potete completare con una spolverata di parmigiano. Il pranzo è servito!

 

sabato 9 novembre 2024

Frittelle di San Martino

                                       

La tradizione vuole che a Scicli,  il menù di San Martino comprenda "u sinapu" e la salsiccia, le frittelle con il vino nuovo che si degusta per la prima volta.
L'antica ricetta era molto semplice: semola di grano duro, acqua, lievito di birra o lievito madre "u cruscenti", un pizzico di sale; a questo semplice impasto si aggiungevano fichi secchi, uva passa e noci. Di solito si friggevano con l'olio nuovo per festeggiare la fine della raccolta delle olive.
Questa di oggi  è una delle numerose varianti di frittelle: ognuno ha la sua e a San Martino si fa a gara a chi le fa più soffici, più ricche, più tonde, ecc. Io oggi le ho preparate con questi ingredienti: 500 g di farina 00, mezzo panetto di lievito di birradue patate bollite e schiacciate, un pizzico di sale e 100 g di zucchero, latte q.b, 2 uova, buccia grattugiata di limone, mezzo bicchierino di grappa, una noce di burro, olio di semi di arachide per friggere, cannella e zucchero per finire.
Faccio sciogliere il lievito nel latte tiepido zuccherato.



Aggiungo le uova intere, il burro, la grappa e dopo tutti gli ingredienti solidi fino ad ottenere un impasto nè troppo duro, nè troppo fluido: se necessario mi regolo con il latte.


Metto il recipiente coperto in un luogo caldo e aspetto che abbia raddoppiato il volume.


Intanto  schiaccio delle noci di Palazzolo Acreide.


Riduco a cubetti una bella forma di cotognata. Potete mettere qualsiasi cosa vi piaccia:uvetta ammollata nel rum, fichi secchi a pezzetti, pinoli, cubetti di mela, ecc. Io non metterò uvetta, che è un classico, perchè a casa mia  alcuni non la gradiscono.


Dato che l'impasto è pronto, verso le noci e la cotognata e mescolo delicatamente per non far sgonfiare troppo l'impasto. Nel frattempo ho messo l'olio a scaldare e quando comincia a sfrigolare, verso l'impasto a piccole cucchiaiate.


 Quando diventano brune sono cotte, le tiro fuori e le faccio asciugare su carta da cucina.


Intanto che rilasciano l'unto in eccesso preparo un mix di zucchero e l'immancabile cannella.


Rotolo dentro la ciotola le mie frittelle per renderle più golose.

                                             


Vi assicuro che quando si inizia a mangiarle, non si riesce a smettere. Provatele e accompagnatele con un buon bicchiere di rosso!




mercoledì 6 novembre 2024

Fette biscottate bicolori fatte in casa

Da un bel po’ di tempo ormai preparo in casa le fette biscottate per la colazione: oltre che ad utilizzare il lievito madre, questa sana abitudine mi permette di ottenere delle belle fette croccantissime come piacciono a me, con semplici e naturali ingredienti. Ormai ne faccio di tutti i tipi perchè amo sperimentare: al cacao, ai semi vari, alla curcuma, ….
La ricetta di oggi prevede l’utilizzo del cacao: le fette avranno un bell'aspetto marmorizzato che le renderà ancora più golose.
Ingredienti: 200 g di farina di tipo 1; 120 g di farina integrale, 150 g di lievito madre, 150 g di acqua, 1 cucchiaio di miele, 70 g di olio extravergine d’oliva, 2 cucchiai di cacao, 2 pizzichi di sale.


Mettete in planetaria il lievito madre con l’acqua, fate andare e poi aggiungete il miele, l’olio e infine le due farine. Da ultimo mettete il sale. Dividete l'impasto in due pezzi: in uno aggiungete il cacao e fate incorporare.

Otterrete un impasto molto morbido. Formate con ogni metà una  palla e lasciate lievitare fino al raddoppio (d’inverno ci possono volere anche 6/7 ore, per cui conviene farlo la sera).

Stendete l'impasto bianco e l'impasto al cacao sistemandoli uno sopra l'altro.


Arrotolate l’impasto e sistematelo in uno stampo da plumcake.

Fate lievitare ancora per un paio d’ore. Infornate a 200° per mezzora almeno.

Sfornate e fate raffreddare e riposare il pane (anche per un giorno).




Tagliatelo a fette che disporrete sulla placca del forno a 180° fino a completa doratura (rigiratele almeno una volta). Fate raffreddare e conservate in una scatola ermetica. A me piacciono con un velo di crema al cioccolato e una noce.

Confettura di cachi e mele cotogne

                                                                                                                                           
  •  Vi voglio proporre oggi una confettura d'autunno che vede la combinazione di due frutti di stagione: vi assicuro che il connubio è stato sorprendente; si tratta dell'unione dei cachi con le mele cotogne. Questi due frutti apparentemente così diversi tra loro, hanno in comune il contenuto di pectina, molto utile per fare addensare la confettura senza tempi lunghi di cottura.
  • Ingredienti: 1 kg di polpa di cachi al metto di semi e buccia, succo e scorza di un limone, 450 g di zucchero, 250 g di polpa di mele cotogne.
  • Sbucciare le mele cotogne togliendo i torsoli; irrorare con il succo di un limone. Mettete in una pentola.


Mettete nella pentola anche la polpa deio cachi. Aggiungete anche la scorza del limone e mettete su fuoco dolce. Dopo 10 minuti circa di cottura passate il composto con il passaverdure o più comodamente anche con un mixer.



 Aggiungete lo zucchero previsto e continuate la cottura fino a quando noterete che la consistenza è più soda. Sistemate la confettura caldissima nei barattoli sterilizzati e tappate. 


Ottima su pane tostato o in abbinamento a formaggi molto sapidi.

lunedì 4 novembre 2024

Confettura di melagrana

                                       

                                       

Voglio proprio conservare per l'inverno la dolcezza e il colore di questa melagrana: preparerò una gustosissima confettura da spalmare sulle fette biscottate a colazione, in quelle grigie mattinate d'inverno (a dire il vero è difficile che dalle mie parti ci siano mattinate grigie, forse è più probabile che io sia molto grigia la mattina)!




Dopo aver sgranato le melagrane, ottengo il succo con il mixer o con l'estrattore e lo filtro. Vi do due opzioni per ottenere una bella marmellata: lo stesso peso di succo e zucchero più una mela frullata ( che servirà per farla addensare), oppure succo più metà del suo peso di zucchero, più pectina ( in un chilo di succo va messa una bustina). In entrambi i casi va aggiunto un limone spremuto.


Mettete sul fuoco e aspettate con molta pazienza in quanto la consistenza è piuttosto liquida. Quindi armatevi di pazienza; in compenso non è necessario che stiate lì a rigirare in continuazione perchè non essendoci pezzi di frutta non c'è il rischio che si attacchi.


Per essere sicuri che sia pronta, fate la prova piattino: se solidifica, ci siamo! Versatela nei barattoli sterilizzati, avvitate i coperchi e mettete capovolti in modo che si crei il sottovuoto.
Provatela: sarà una grandissima soddisfazione!


mercoledì 30 ottobre 2024

Moscardini o "ossa di morto": biscotti antichissimi per la Festa dei Morti

                                     

In questi giorni, si è aperto un cassettino della memoria, legato proprio alla Festa dei Morti. Quando da piccola, il 2 novembre, andavo dai nonni, dopo aver trovato i miei regalini al risveglio, trovavo degli strani biscotti dalla forma strana e dalla consistenza ancora più strana. Erano durissimi, formati da una parte sottostante dal colore ambrato e da una parte superiore, bianchissima, anch'essa dura ma più friabile. Si chiamavano "muscardini" o ossa di morto. Con il tempo questi strani biscotti sono scomparsi ma, sollecitata dalla ricetta rintracciata in un vecchio libro dalla mia amica Carmela, ho voluto provare.

                                      



Gli ingredienti sono minimi: 300 g di farina 00, 300 g di zucchero, 75 g di acqua
Ci sono due versioni: in una lo zucchero viene sciolto nell'acqua a caldo e poi impastato con la farina, nell'altra invece l'impasto avviene a freddo.


Formare un rotolo con l'impasto ottenuto, tagliare in piccoli tocchetti e dare la forma che si vuole.


Io ho formato tante losanghe e tre uccellini, perchè nei miei ricordi questa forma riaffiora.
Questi biscotti vanno fatti asciugare all'aria per 3/4 giorni finchè appariranno bianchissimi.


Infornare a 170° per 15/20 minuti e vedrete fuoriuscire dal fondo di questi biscotti  lo zucchero caramellato.

Eccoli qua: il mio tuffo nel passato si è realizzato!

mercoledì 23 ottobre 2024

Crostata con frolla alle nocciole, crema pasticcera e mele

Con i meravigliosi prodotti autunnali ho  preparato questa golosissima crostata utilizzando le mele dell'Etna per la copertura, le cotogne del mio giardino per la gelatina, le nocciole dei Nebrodi per la frolla. Il connubio di sapori si è rivelato sorprendente!

Ingredienti per la frolla alle nocciole: !00 g di nocciole, 200 g di farina 00, 150 g di burro, 100 g di zucchero, 1 uovo, cannella;

per la crema: 500 ml di latte, 2 tuorli, 50 g di amido, 70 g di zucchero, 1 baccello di vaniglia, scorza di limone;

per la copertura: due mele, un cucchiaio di zucchero, succo di limone,  1 cucchiaio di gelatina di cotogne.


Tritate finemente le nocciole con una parte dello zucchero indicato.


Aggiungete gli altri ingredienti e impastate. Fate riposare la frolla in frigo per un'ora. Intanto preparate la crema pasticcera nel modo che ormai conoscete e fatela raffreddare.


Stendete la frolla col mattarello e rivestite la tortiera.

Riempite l'involucro di frolla con la crema e completate con le fette di mela che avrete tagliato in precedenza e irrorato con il succo di limone per non farle annerire.


Completate con della cannella e infornate a 180° per 30 minuti.
Sfornate la crostata e mentre è ancora calda distribuite sulla superficie la gelatina di mele cotogne o, nel caso non l'aveste, un'altra gelatina da copertura.


Si gusta con gli occhi e col palato!