giovedì 28 aprile 2016

Gnocchi di ricotta al ragù di salsiccia

 
A volte capita che la ricotta acquistata venga "dimenticata" nel frigo: bene, quello è il momento giusto per utilizzarla e preparare questi gustosissimi gnocchi. La velocità con cui li potrete realizzare  è un'altra caratteristica  di questa preparazione.


Questa è la classica "vascedda" piccola di ricotta (circa 250 g), aggiungo un uovo intero, 80 g di caciocavallo grattugiato e la farina necessaria ad ottenere un impasto morbido (dipende dalla consistenza della ricotta). Potete scegliere di utilizzare semola di grano duro o farina 00. La quantità di impasto che otterrete è sufficiente per 4 persone.


Formate dei rotolini su una spianatoia aiutandovi con un velo di farina per non farli attaccare; tagliateli a tocchetti e date loro la classica forma degli gnocchi.


Per il ragù fate soffriggere in olio extravergine d'oliva un trito aromatico di carota, cipolla e sedano, quindi aggiungete 400 g di salsiccia sbriciolata. 


Aggiungete quindi un cucchiaio di concentrato di pomodoro (io utilizzo il nostro fantastico "strattu") e mezzo litro di passata di pomodoro. Fate cuocere per un'oretta circa.


Cuocete gli gnocchi in abbondante acqua salata e scolateli non appena salgono a galla. Conditeli con il ragù e una bella spolverata di ragusano DOP.


Buon appetito! E mi raccomando, fare la scarpetta è lecito!

mercoledì 20 aprile 2016

Liquore ai mandarini cinesi o Kumquat


Ho voluto  preparare questo delicatissimo liquore per utilizzare questi piccoli frutti che amo moltissimo: finalmente dopo tanti tentativi sono riuscita ad avere una pianta che ne produce un bel po'. oltre ad una ottima marmellata voglio realizzare questa dolcezza leggermente alcolica.



Ho raccolto gli ultimi kumquat, li ho lavati con acqua fredda ed asciugati. Non ho pesato la quantità, vi dico che ho riempito quasi un barattolo da 3/4 di litro.

                                               

 Ricopro con alcool puro (circa 1/4 di litro e aggiungo 2 stecche di cannella del Madagascar e mezzo baccello di vaniglia. Lascio in infusione al buio per 15 giorni.



Passato questo tempo, filtro l'alcool che ha trattenuto tutti gli aromi e aggiungo 250 ml di acqua in cui ho fatto sciogliere a caldo 200 g di zucchero. Faccio raffreddare e unisco all'alcool.



Dopo qualche giorno è già pronto da gustare: all'inizio vi sembrerà un po' torbido ma col passare dei giorni diventa trasparente.


E' un ottimo digestivo nonchè un ingrediente davvero speciale per la bagna delle vostre torte!

lunedì 18 aprile 2016

"Mpanata di seppie"

 
 

Questa focaccia rappresenta un classico della cucina tradizionale della provincia iblea, in particolare dei borghi marinari; le 'mpanate le ritroviamo sulle tavole delle feste più importanti, quali Natale e Pasqua, ma quelle con il pesce si preparano soprattutto nella stagione specifica della pesca. Il periodo delle seppie va da marzo a maggio, per cui in questo momento dell'anno, allietano le nostre cene: hanno pensato perfino ad una sagra della seppia che si svolge a Donnalucata nella quale è possibile degustare le più svariate preparazioni con questi gustosi molluschi.






Ingredienti per il ripieno:2 seppie pulite, 2 patate, 100 g riso, salsa di pomodoro, 200 g pane grattugiato tostato, sale, pepe, aglio, prezzemolo, olio extravergine di oliva (con queste quantità potrete realizzare 4 piccole 'mpanate).
Lessate il riso in brodo vegetale, scolate molto al dente e fate raffredare.
Fate tostare il pangrattato in una padella con olio extravergine d'oliva.
Fate addensare in padella della salsa di pomodoro.
Tagliate le seppie a piccoli pezzetti e fate rosolare in padella con uno spicchio d'aglio tagliato finemente e del prezzemolo; salate e pepate; quando si sarà asciugata la loro acqua, toglietele dal fuoco e fate raffreddare.
Fate rosolare le patate tagliate a cubetti in olio extravergine d'oliva. Lasciatele al dente.
Condite il riso con due cucchiaiate di pomodoro. Unite le patate a metà delle seppie e aggiungete due cucchiaiate abbondanti di pane tostato. Nelle seppie rimanenti aggiungete un po' di salsa di pomodoro.


Preparate la pasta dell'involucro con 500 g di semola rimacinata di grano duro, due cucchiai di olio, 5 g di lievito e acqua tiepida quanto basta per ottenere un bel panetto elastico e sodo. Dividetelo in 4 poezioni e stendete con il mattarello fino ad ottenere dei cerchi dallo spessore di 3/4 millimetri circa.


Mettete un velo di pangrattato su metà del cerchio.


Aggiungete uno strato di riso.


Completate con uno strato di seppie e poi per finire ancora riso e olio extravergine.


 Chiudete a libro e rifinite con il classico bordino.


Fate la stessa cosa con il ripieno di seppie e patate.


Ungete la superficie delle focacce con olio d'oliva e infornate a 200° per 30 minuti.


Buon appetito!

mercoledì 13 aprile 2016

Frittata di asparagi selvatici




Primavera, tempo di asparagi. Passeggiare in campagna e portarne a casa un bel mazzetto è una conquista golosa.


Ho intenzione di preparare una frittatina come secondo, in dialetto "u pisciruovu che sparici" 
Spezzo le punte, le lavo e le tuffo per due minuti in acqua bollente.


Questa operazione li rende meno amari e di un verde brillante.



Prendo tre uova, aggiungo sale e pepe nero e le monto bene.


Mescolo agli asparagi e  a una bella manciata di parmigiano.


Faccio cuocere a fuoco basso in padella con olio  extravergine d'oliva.


Si sente già il profumo, vero?



martedì 12 aprile 2016

Bocconcini di patate ai semi


Vi chiedo scusa per la pessima qualità delle foto: ciò, comunque, spero non tolga merito a questa ricetta facile facile per realizzare un antipasto da abbinare al vostro aperitivo.




Ingrediente base è costituito dalle patate che andranno lessate e quindi passate. Fate raffreddare e suddividete in varie ciotole aromatizzandole come più vi piace: erbette aromatiche tritate (rosmarino, erba cipollina, timo, prezzemolo....), formaggi cremosi (robiola, formaggio spalmabile, parmigiano, ...), pesce ( gamberetti tritati a coltello, salmone, tonno, ...),  salumi (prosciutto cotto o crudo, mortadella, ...), verdure (spinaci, bietoline, radicchio, carote,...). Insomma scatenate la vostra fantasia.




Formate con le mani delle palline grosse come una noce e rotolatele nei semi che più vi piacciono. Io ho usato semi di girasole, di zucca, di papavero,  di sesamo, mandorle e pistacchi. Posizionate le palline su una placca da forno rivestita di carta leggermente oleata; versate un filo di olio extravergine d'oliva anche sulle palline. Infornate a 180° per 20 minuti in modo che i semi si possano tostare. Servite calde.



lunedì 4 aprile 2016

Calamarata alle seppie e pisellini freschi

 

Le seppie in questo periodo, mal tempo a parte, riempiono i banconi delle pescherie. Sono molto versatili in cucina, protagoniste nelle fritture, negli arrosti di pesce e nei primi (conosciutissima la pasta con il nero di seppia).


La cosa fondamentale è la freschezza della materia prima: questo è ciò che ho trovato stamattina al rientro delle barche, nel porticciolo del paesino in cui vivo.


Pulisco le seppie, le taglio a striscioline, le faccio rosolare con uno spicchio d'aglio in camicia e olio extravergine di oliva. Sfumo con mezzo bicchiere di vino bianco e aggiungo qualche pezzetto di pomodorino ciliegino e una manciatina di piselli appena sgusciati. Completo la cottura, regolo di sale e di pepe e infine aggiungo del prezzemolo tritato.


Faccio cuocere la calamarata in abbondante acqua salata, scolo al dente e unisco all'intingolo che ho preparato. Faccio saltare la pasta e servo subito. Buon appetito!