sabato 15 settembre 2018

Arancini? Per tutti i gusti, anche vegetariani!



Le variabili negli ingredienti della più classica delle ricette siciliane sono pari al numero degli stessi abitanti dell'isola: per non far torto a nessuno io ho intitolato il post "i miei arancini" perchè a casa mia si fanno così. Vi mostrerò anche come fare una versione vegetariana che ho studiato per una mia amica green.


Quando si preparano bisogna farne tanti: è la regola! Per 30-35 arancini (dipende dalla grandezza di ogni pezzo) serve 1 kg di riso: fatelo tostare in una pentola con 100 g di burro (si può sostituire anche con olio extravergine), aggiungete quindi del brodo caldo oppure due dadi alle verdure e acqua calda. Cuocete come un normale risotto.



Durante la cottura aggiungete un cucchiaio colmo di concentrato di pomodoro, o "strattu".


Asciugato il brodo, mettete il riso in una capiente ciotola e fate raffreddare.


Per il ripieno: con 250 g di carne macinata e un battuto di carote, sedano, cipolla, preparate un ragù molto ristretto. La tradizione iblea prevede nel ripieno anche pisellini e uovo sodo.


Quindi cuocere 200 g di pisellini facendoli soffriggere con olio extravergine d'oliva e un cipollotto. Far rassodare 3 uova. Tagliare a cubetti 100 g di provola dolce.





Per la versione vegetariana invece fate un battuto con carote, sedano, cipolle, patate; fate soffriggere il tutto con olio extravergine d'oliva e aggiungere estratto di pomodoro: otterremo il nostro ragù vegetale.


Aggiungete al riso ormai freddo 4 uova e 200 g di caciocavallo grattugiato: se l'impasto dovesse risultare troppo morbido si può correggere con un po' di pangrattato. Impastare bene il tutto.


Il procedimento adesso prevede che si prenda una manciata di riso nel palmo della mano in posizione concava, si faccia un incavo al centro per disporre il ripieno e poi si chiuda dando la caratteristica forma conica o sferica. Dato che oggi sono da sola a prepararli non posso fotografare le mie mani, quindi pazienza!


Preparate una pastella fluida con acqua e farina 00: passeremo ogni arancino pronto prima in questa pastella e poi nel pangrattato: qualcuno usa l'uovo al posto della pastella.


Mettete tutto ciò che vi serve sul piano di lavoro: per il ripieno si possono usare anche prosciutto cotto a dadini e provola che piace molto ai bimbi di famiglia, ragù e formaggio per i grandi. Mia nonna invece metteva nel ripieno la carne spezzettata del sugo della domenica: non vi dico che sapore!

Fate scaldare in una pentola dai bordi alti 1 l di olio di semi di arachide e friggete gli arancini. Quando si comincia a sentire il profumo, improvvisamente la casa, chissà perchè, si riempie: arrivano proprio tutti!


Arancino vegetariano.


Non c'è che dire, l'arancino o l'arancina (perchè in mezza Sicilia è maschio e nell'altra mezza è femmina) è il must del fast food siciliano!





8 commenti: