martedì 28 aprile 2015

Polpettine di seppie con cipolle e menta


In Sicilia le seppie hanno un posto molto importante nella gastronomia; si cucinano in moltissimi modi: oggi io vi presento una versione che può essere utilizzata sia come antipasto sia come secondo.



Per 4 persone; prendete 3 seppie non molto grandi (sono più tenere); pulitele e rosolatele in padella per 5 minuti con un poco di olio, uno spicchio d'aglio e una spruzzata di vino bianco. Non devono cuocere molto perchè completeranno la cottura dopo.


Fatele raffreddare e intanto mettete a bagno in un po' di latte 200 g di pane raffermo.


Lessate una grossa patata (io l'ho fatta cuocere nel sugo, visto che lo stavo preparando; il risultato è, vi assicuro, sorprendente).


Tagliate le seppie a pezzettini.


Unite il pane ammollato e la patata schiacciata.


Amalgamate con un uovo e un tuorlo, del prezzemolo tritato, uno spicchio d'aglio tritato finemente. Se l'impasto dovesse risultare molle regolate con del pangrattato.


Formate delle polpettine rotonde e friggetele in olio di arachide.


Affettate 300 g di cipolle e fatele rosolare in olio extravergine d'oliva; quando sono morbide bagnate con uno spruzzo di aceto e aggiungete capperi e foglioline di menta.


Metteteci sopra le polpettine e fate insaporire.


Sono buonissime sia calde sia fredde!

"Mustazzola" di Scicli, un dolce quasi scomparso


Questo dolce, che ritroviamo solo nella tradizione di Scicli, è una variante molto particolare  dei dolci a base di mosto, da qui il nome, che si ritrovano in quasi tutto il Sud Italia.  Si preparavano, (parlo al passato perchè è un dolce quasi scomparso, solo un paio di pasticcerie a Scicli li preparano ancora)  in occasione delle feste di Natale e San Giuseppe.  Ci sono tre versioni di "mustazzola": una a base di miele, una a base di vino cotto e una a base di sciroppo di carrube (molto probabilmente era l'ingrediente che i più poveri utilizzavano al posto del miele, più costoso). Oggi vi mostrerò il procedimento per questa terza versione.
Ingredienti per l'impasto base: 1 litro di sciroppo di carrube (o di vino cotto), 350 g circa di semola di grano duro, cannella, buccia d'arancia grattugiata. Per sapere come preparare lo sciroppo di carrube vedi qui la ricetta.
Ingredienti per il ripieno: 300 g di mandorle tostate e tritate, 100 g di miele di carrubo, cannella, buccia di limone grattugiata.

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Mettete lo sciroppo in una pentola di alluminio e aiutandovi con un setaccio amalgamate piano piano la farina mescolando con una paletta di legno.


Mettete quindi sul fuoco, non troppo vivace, e continuando a mescolare aspettate che si addensi. Diventerà un ammasso molto colloso che tende a staccarsi dal fondo della pentola. Prima di togliere dal fuoco aggiungete la buccia d'arancia e la cannella.


La foto vi renderà meglio l'idea. Versate l'impasto in un grande piatto unto leggermente d'olio.


Lasciate raffreddare.


Mettete l'impasto su una spianatoia che avrete unto con un filo d'olio e ricavate dei bastoncini. Con il pollice fate un incavo al centro e ripiegate a libro, quindi rigate la superficie con una forchetta o con un pettine per gnocchi. Tagliate ogni mostacciolo della lunghezza di 7/8 cm. Metteteli quindi su una teglia rivestita di carta da forno e infornate a 180° per 15 minuti.




Mentre sono in forno preparate il ripieno impastando le mandorle con il miele (ho usato quello di carrubo molto particolare per il suo colore scuro e per il suo gusto), la cannella e la buccia di limone grattugiata.


Dopo aver sfornato i mostaccioli averli fatto raffreddare, farciteli con le mandorle. Posizionateli su un piatto e irrorateli con altro miele caldo e granella di mandorle.


Capisco che sia una preparazione laboriosa ma ne vale la pena: se fate un salto dalle nostre parti, cercateli!

venerdì 24 aprile 2015

Torta zebrata al cioccolato


Con una piccola variante questa torta può essere un dolce da colazione o un dessert. Molto semplice, risulta d'effetto per il suo aspetto "variegato". Cominciamo dagli ingredienti: 250 g di farina 00, 150 g di fecola di patate, 150 g di burro, 200 g di zucchero, un baccello di vaniglia, 6 uova, 1 bustina di lievito, 40 g di cacao amaro, 100 ml di latte.


  Montare il burro con lo zucchero; aggiungere i semi di vaniglia e i tuorli a poco a poco. 


Aggiungere le due farine setacciate con il lievito; amalgamare anche il bicchiere di latte.


Unire in ultimo gli albumi montati a neve delicatamente. Separare il composto in due ciotole. 


In una aggiungere il cacao e un paio di cucchiai di latte perchè altrimenti  questo impasto risulterebbe più asciutto.

Cominciate a versare in uno stampo rotondo imburrato e infarinato, un mestolino di impasto bianco, quindi versare un altro mestolino di impasto al cacao al centro del primo e così via fino a quando avrete esaurito i due composti. A mano a mano i cerchi concentrici si allargheranno fino a livellarsi molto bene. Infornare a 180° per una quarantina di minuti (fate la prova stecchino); sfornate e fate raffreddare.


Questo è il dolce nella versione da colazione: spolverizzato di zucchero a velo è soffice e gustoso.


Se vogliamo renderla super golosa, prepariamo una ganache con 400 g di cioccolato fondente e 200 g di panna. La coliamo sulla torta e decoriamo con qualche frutto: io ho utilizzato dei Kumquat divisi a metà e delle foglie fresche.

giovedì 16 aprile 2015

Spaghetti con cuori di carciofo al profumo di limone


E' la stagione dei carciofi, se ne trovano in abbondanza e si possono preparare in mille modi. A me piacciono particolarmente i cuori e li utilizzerò oggi per un primo.


Pulire i carciofi togliendo tutte le foglie.


Affettate i cuori e dopo averli messi in acqua acidulata con succo di limone per non farli annerire, saltateli in padella con aglio fresco e olio extravergine d'oliva ( per 4 persone 4 cuori basteranno).


Allungate con un mestolo di brodo vegetale per far sì che si ammorbidiscano un poco; aggiungete oltre al sale del peperoncino. Da ultimo aggiungete del prezzemolo fresco tritato.


Con un rigalimoni ricavate delle striscioline di scorza che andremo a mettere in padella quando salteremo gli spaghetti al dente (320 g) con la nostra salsa.


Buon appetito!

lunedì 13 aprile 2015

Squisiti ragusani vaniglia e limone


 Gli "squisiti" sono dei biscotti da colazione tipici della provincia di Ragusa: il perchè del loro nome lo capirete assaggiandoli. La loro preparazione è molto semplice e il profumo che si spanderà per casa quando li metterete in forno è meraviglioso.


Impastiamo 500 g di farina 00 (nella ricetta della tradizione si utilizzava la semola di grano duro e il biscotto risultava più rustico), 150 g di zucchero, 4 uova, 180 g di burro (oppure strutto), 1 bustina di lievito, un pizzico di cannella.


Per aromatizzare utilizziamo la buccia di due limoni e quella di un'arancia, i semi di una bacca di vaniglia. Da ultimi aggiungiamo il succo di mezzo limone e un pizzico di carbonato di ammonio sciolto in un cucchiaio di latte.


Otteniamo un impasto consistente ma morbido.


La forma tradizionale degli squisiti è ad esse; io li faccio a bastoncino perchè più semplice risulta sistemarli nella scatola per i biscotti.


La macchina con cui li formo è un'antica macchinetta ricevuta in eredità con le trafile fatte a mano con la latta. Potete utilizzare qualsiasi macchina per biscotti o se proprio non ce l'avete, formate dei rotolini e rigateli con una forchetta: il risultato è similare. Infornare a 180° per 15 minuti.


Dato che ognuno ha i suoi gusti, un po' li ho fatti "tostare"  di più perchè mi piacciono moltissimo!

giovedì 9 aprile 2015

Cestini con crema alla vaniglia del Madagascar al profumo d'arancia

 

La preparazione di questo dolce è molto semplice, la sua presentazione sicuramente d'effetto, i profumi e gli aromi meravigliosi.
Ingredienti per le cialde-cestino: dovrete regolarvi con il peso dell'albume (calcolate che per un albume 30 g circa potete ottenere 4 cestini); per 50 g di albume, 50 g di zucchero a velo, 50 g di burro fuso, 50 g di farina 00.


Mescolate gli ingredienti con un cucchiaio.


Stendete la pastella su un foglio di carta da forno in modo da formare dei cerchi dello stesso diametro. Passate in forno a 180° e appena vedete i contorni diventare leggermente bruni, tiratele fuori.

Staccatele dalla carta e appoggiatele sul fondo di un bicchiere o una coppetta aiutandovi con le dita per modellare il cestino: questa operazione deve essere fatta velocemente mentre sono calde.


Per la crema: 1 l di latte, 90 g di maizena, 200 g di zucchero, un baccello di vaniglia del Madagascar. Fate addensare e raffreddare la crema in frigo (per evitare che si formi la pellicola in superficie copritela con la pellicola da cucina o mettetela direttamente in un sac à poche).


Per la decorazione ci servirà un'arancia pelata a vivo.


Ci serviranno anche delle scorzette candite che avremo preparato in precedenza.


Poco prima di servire, riempite i cestini con la crema e decorate con l'arancia e un ciuffetto di menta.