mercoledì 11 marzo 2015

Scorze candite di cedro o "pirettu"


Il cedro in questo periodo è di stagione; tradizionalmente viene mangiato, in questa parte di Sicilia, tagliato a fette condito con sale e peperoncino oppure in insalata. A me piace conservare tutta la sua aromaticità facendo candire la sua scorza da utilizzare poi tutto l'anno nei miei dolci.


Questi sono dei cedri appena raccolti.


Li taglio in quarti.


Tolgo la parte della polpa lasciando mezzo centimetro di albedo insieme alla scorza.


Li metto a bagno in acqua fredda per tre giorni cambiandola spesso per eliminare l'amaro. Sistemo quindi le bucce in una pentola con uno sciroppo formato dallo stesso peso di acqua e zucchero. La quantità dipende da quante scorze avete: calcolate che lo sciroppo le deve appena ricoprire.


Fate bollire a fuoco lento mescolando di tanto in tanto fino a che lo sciroppo sia stato assorbito.


Togliete dalla pentola e mettete su di una griglia ad asciugare: basterà un giorno.


Passate ogni fettina nello zucchero semolato e riponete in un contenitore. Si conservano anche così ma io li ripongo anche in congelatore perchè rimangono morbidissime. Parte delle scorze le frullo ottenendo una pasta ottima per aromatizzare le mie ciambelle. Anche la pasta di cedro la conservo in un vasetto di vetro in frigo.


4 commenti:

  1. Che bellissima idea, mia nonna in questo periodo ne ha tantissimi, credo proprio che me ne farò portare un po' x fare queste squisite scorzette..già le immagino dentro la colomba di pasqua..slurp!

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  2. ciao cara!!! ma lo sciroppo e lo zucchero devono avere lo stesso peso delle scorze???

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    1. No perché magari poi non basta a ricoprirle. Prepari lo sciroppo e poi ne usi tanto quanto basta a ricoprirle

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