Questo dolce, che ritroviamo solo nella tradizione di Scicli, è una variante molto particolare dei dolci a base di mosto, da qui il nome, che si ritrovano in quasi tutto il Sud Italia. Si preparavano, ( parlo al passato perchè è un dolce quasi scomparso, solo un paio di pasticcerie a Scicli li preparano ancora) per Natale o in occasione della festa di San Giuseppe; c'erano tre versioni: una a base di miele, una a base di vino cotto e una a base di sciroppo di carrube (molto probabilmente era l'ingrediente che i più poveri utilizzavano al posto del miele, più costoso). Oggi vi mostrerò il procedimento per questa terza versione.
Ingredienti per l'impasto base: 1 litro di sciroppo di carrube, 350 g circa di semola di grano duro, cannella, buccia d'arancia grattugiata. Per sapere come preparare lo sciroppo di carrube vedi qui la ricetta.
Ingredienti per il ripieno: 300 g di mandorle tostate e tritate, 100 g di miele di carrubo, cannella, buccia di limone grattugiata.
Mettete lo sciroppo in una pentola di alluminio e aiutandovi con un setaccio amalgamate piano piano la farina mescolando con una paletta di legno.
Mettete quindi sul fuoco, non troppo vivace, e continuando a mescolare aspettate che si addensi. Diventerà un ammasso molto colloso che tende a staccarsi dal fondo della pentola. Prima di togliere dal fuoco aggiungete la buccia d'arancia e la cannella.
La foto vi renderà meglio l'idea. Versate l'impasto in un grande piatto unto leggermente d'olio.
Lasciate raffreddare.
Mettete l'impasto su una spianatoia che avrete unto con un filo d'olio e ricavate dei bastoncini. Con il pollice fate un incavo al centro e ripiegate a libro, quindi rigate la superficie con una forchetta o con un pettine per gnocchi. Tagliate ogni mostacciolo della lunghezza di 7/8 cm. Metteteli quindi su una teglia rivestita di carta da forno e infornate a 180° per 15 minuti.
Dopo aver sfornato i mostaccioli averli fatto raffreddare, farciteli con le mandorle. Posizionateli su un piatto e irrorateli con altro miele caldo e granella di mandorle.
Capisco che sia una preparazione laboriosa ma ne vale la pena: se fate un salto dalle nostre parti, cercateli!
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