Per chi ama le triglie, come me, questo è un primo meraviglioso: adatto ai pranzi estivi per la velocità con cui si può preparare e per la semplicità degli ingredienti.
Io me le sfiletto da sola per controllare che non siano rimaste lische.
E anche per un altro importante motivo: con le teste e le lische preparo il sughetto. Le faccio soffriggere con uno spicchio d'aglio ed olio extravergine d'oliva, una foglia di alloro e qualche grano di pepe. Bagno con del vino bianco e poi aggiungo un bicchiere d'acqua. Filtro bene il sugo che si forma.
Prendo la metà dei filetti, li infarino nella semola di grano duro e li faccio dorare in olio di arachide (mi serviranno per guarnire il piatto). Faccio rosolare in olio extravergine di oliva due spicchi d'aglio, aggiungo le rimanenti triglie, il sale, un po' di pepe, il sugo che avevo preparato; faccio saltare 350 g di spaghetti cotti al dente dentro questo intingolo e completo con prezzemolo fresco tritato. Guarnisco il piatto con i filetti di triglia fritti.
Buon appetito!
Ricetta fantastica...la copio sicuramente...
RispondiEliminaGrazie mille per averla condivisa
Buona giornata
Amelina
Sarà sicuramente un successo! Golosa nella sua semplicità. Ciao e grazie
EliminaMi riprometto sempre di comprare questo pesce x farci la pasta ma poi non lo faccio mai..ora che vedo il tuo mi vorrei schiaffeggiare :-(
RispondiEliminaBravissima e felice settimana <3
A dire il vero anche io ero riluttante, malgrado ami molto questo pesce che non manca mai nelle mie grigliate e fritture, per via delle piccole lische. Era solo una mia paura. Vale la pena lavorarci un po'. Ciao
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