La mia provincia è caratterizzata da un paesaggio in cui i carrubi sono protagonisti: dalle sue bacche si ricava una farina speciale che oggi andrò ad utilizzare per questa pasta fresca! L'aroma inconfondibile della carruba rende questo piatto particolarmente delicato e soprattutto ... insolito!
L'impasto è quello classico della pasta all'uovo (100 g di semola- 1 uovo); per 4 persone ho aggiunto a 300 g di semola 50 g di farina di carrube.
Tirate la sfoglia con la macchinetta della pasta.
Spolverate di farina e con la rotella dentellata ricavate delle pappardelle (scegliete voi la larghezza che vi piace).
Fate in modo che non si attacchino l'una all'altra. Versate in acqua bollente salata. La salsa per condirle deve essere molto semplice per non coprire il sapore della pasta, quindi userò soltanto della panna che insaporirò con del pepe nero e qualche fettina di funghi champignon.
Fate saltare la pasta nella salsa.
Impiattate e completate con una manciata di pistacchio di Bronte tritato.
Sapori di Sicilia al massimo grado!
Questa ricetta partecipa al contest http://www.ilgolosomangiarsano.com/articoli/contest-pasta-fresca/
Ciao, ti volevo invitare a passare dal mio blog Non Solo Delizie nonsolodleizie.blogspot.it perché ti ho assegnato un premio. Buona domenica.
RispondiEliminaNon saprei proprio dato che i derivati della carruba sono la farina che io ho usato nell'impasto e lo sciroppo di carrube usato però in pasticceria perché molto dolce.
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