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giovedì 11 marzo 2021

Pane di semola cotto in tajine



Da quando mi hanno regalato il lievito madre, ormai parecchi anni fa, fare il pane è diventata un'abitudine quasi settimanale: ho provato tante farine, diversi impasti e anche diversi metodi di cottura. Cuocere il pane in pentola è una delle ultime sperimentazioni e vi dirò che mi ha dato tante soddisfazioni. Ma il pane più spettacolare è quello che cuocio in Tajine, arrivata nella mia cucina con i regali di Natale. Questa pentola marocchina è favolosa: per i sughi, i legumi, la carne e, da quando l'ho provata, è diventata la mia preferita per il pane. Il risultato non ha nulla da invidiare alla cottura nel forno a legna, che non uso quando devo panificare solo per due persone.

Ma adesso veniamo al pane di oggi: per questa bella pagnotta ci vogliono 150 g di lievito madre, 450 g di semola rimacinata di grano duro, 270 g di acqua circa, sale. Impastate il lievito con la farina e l'acqua, mettendo il sale all'ultimo. Mettete l'impasto a lievitare dentro la tajine spolverata di semola.

Quando l'impasto sarà raddoppiato (circa 2/3 ore), riprendetelo, fate le pieghe e formate la pagnotta, spolverandola bene con la semola. Posizionatela su un pezzo di carta da forno che ci aiuterà dopo a trasferirla nella tajine calda. Coprite con un canovaccio e fate lievitare ancora per almeno un'ora.

                                        

 Intanto accendete il forno della cucina a 250° e mettete dentro la tajine per farla scaldare molto bene.




Tirate fuori dal forno la pentola, facendo attenzione a non bruciarvi, trasferite la pagnotta dentro, fate i tagli in superficie, mettete sopra il coperchio, caldo anch'esso, e rimettete in forno. Fate cuocere per i primi 30 minuti con il coperchio, e 20 minuti senza.



 Eccolo pronto: fragrante, profumatissimo, con una crosta croccante e friabile e un cuore soffice come spugna! Buono così, da solo, senza nient'altro!

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