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lunedì 29 marzo 2021

Pasqua e i bambini, in Sicilia

                                    

Se le cassate di ricotta rappresentano un dolce "obbligatorio" per la tradizione pasquale, nella provincia di Ragusa, non si può non fare per i bambini di casa, la colomba con l'uovo. Da quando ho memoria, non ricordo una Pasqua senza: anzi per la verità, malgrado venisse preparata prima, la si consumava il lunedì dell'Angelo, durante la classica scampagnata con amici e parenti. La mia è una famiglia molto numerosa (i fratelli di mio padre erano 8 e quelli di mia mamma 5) per cui potete immaginare le baraonde di noi piccoli quando, in questa occasione, ci si ritrovava insieme. Ci si confrontava le colombe o le borsette (per le femminucce): a chi era venuta bruciata, a chi con la testa storta, a chi gli si era rotta la coda,  chi ce l'aveva con due uova e chi con uno, ecc...
Oggi la tradizione resiste solo perchè le nonne, siciliane e orgogliose delle tradizioni, non vogliono farsi sconfiggere dal consumismo e dalla globalizzazione: perciò ci saranno pure le uova di cioccolato, gli easter-bunny, ma "a palummedda" non può mancare!
Gli ingredienti sono semplicissimi: pasta di pane (realizzata con semola di grano duro, acqua, un pizzico di lievito di birra, sale) uova e un po' di manualità.










Stendere la pasta in una sfoglia di mezzo centimetro circa, ritagliare la sagoma di una colomba o del soggetto che vi piace rappresentare, sistemarvi l'uovo crudo al centro e fissarlo con strisce di pasta; spennellare con uovo sbattuto; per gli occhietti si possono usare chiodi di garofano o grani di pepe o quello che riuscite a reperire. Per le decorazioni usate delle forbicine o qualsiasi oggetto la vostra fantasia vi suggerisca: io per la borsetta ho usato una bocchetta del sac à poche. Infornare a 200° e far cuocere per mezz'ora.


Questa è la forma classica.


Questa invece è quella riservata un tempo  alle femminucce.


Queste invece sono altre interpretazioni:







Uovo nel nido

                                       

Bentrovati amici, nella nostra consueta rubrica Light & Tasty: siamo vicinissimi alla Pasqua, la primavera è arrivata e quale ingrediente le rappresenta entrambe? L'uovo, nella sua semplicità, il protagonista delle nostre ricette di oggi. L'uovo può diventare un piatto completo se abbinato ad un altro ingrediente di stagione, che amo molto: i porri. Questa ricetta può rappresentare una cena leggera o un secondo non impegnativo.


Ingredienti per 4 persone: 4 porri, 4 uova, 100 g di pane grattugiato tostato, 50 g di parmigiano, sale, pepe, olio extravergine d'oliva.
Lavare bene i porri, tagliarli in 4 nel senso della lunghezza e sbollentarli in acqua bollente salata. Scolateli e fateli raffreddare.


Mescolate le striscioline di porrri con pangrattato tostato (100 g), un filo di olio extravergine d'oliva e parmigiano grattugiato (50 g), pepe nero a vostro gusto.


Con le mani formate su una placca da forno rivestita di carta delle corone di porri.


Sistemate al centro di ogni nido un uovo.


Ricoprite l'uovo con dell'altro parmigiano grattugiato, versate un filo d'olio extravergine d'oliva sopra e infornate a 180° per 15 minuti al massimo, accendendo il grill per gli ultimi cinque minuti.


Non è carino il nostro uovo nel nido?
Andate pure a sbirciare le altre proposte del Team:


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giovedì 25 marzo 2021

La mia pastiera




Si avvicina la Pasqua e con essa tutte le bontà delle nostre tradizioni; oggi però vi propongo un dolce che mi piace tantissimo,ma che non appartiene alle tradizioni sicule, bensì a quelle partenopee. Dato che anche quest'anno possiamo viaggiare solo con la fantasia, lo faremo preparando prelibatezze di altre regioni. I puristi della astiera mi perdoneranno per qualche difformità dall'originale.


Ingredienti per la pasta frolla: 300 g di farina 00, 150 g di burro, 150 g di zucchero, 1 uovo e 1 tuorlo, un pizzico di lievito per dolci, buccia grattugiata di limone, un pizzico di sale, un cucchiaino di acqua di fiori d'arancio. Impastate e fate riposare in frigo mentre preparate il ripieno.


 Ingredienti per il ripieno: 300 g di ricotta (ci vorrebbe quella di pecora, ma dalle mie parti si trova più facilmente quella vaccina), 250 g di zucchero, 2 uova e 2 tuorli, cannella (a sentimento), 3 cucchiai di acqua di fiori d'arancio, canditi (se vi piacciono), 300 g di grano cotto, 200 g di latte, scorza d'arancia e scorza di limone.

Fate cuocere il grano cotto con il latte e le scorze di agrumi che poi toglierete alla fine. Quando il latte si sarà asciugato, fate raffreddare il composto. Fate insaporire la ricotta, setacciata per renderla molto fine, con lo zucchero, le uova  e gli aromi. Per quanto riguarda l'acqua di fiori d'arancio, la mia è home-made quindi le dosi si riferiscono a questa; se comprate l'aroma concentrato, attenetevi a ciò che c'è scritto sulla confezione.

                                        

Quando è periodo di fioritura, io prendo le zagare d'arancio e le metto nell'alcool puro, in modo che cedano tutto il loro profumo.




Unite insieme le due creme, quella di ricotta e quella di grano, e aggiungete i canditi (io ho messo le mie bucce d'arancia candite fatte in casa).


Farcite la base di pasta frolla, che avrete steso e con la quale avrete rivestito il classico stampo per la pastiera, decorate con strisce di pasta avanzata e infornate a 160/170° per un'ora e mezza circa: dovrà cuocere lentamente e a temperatura bassa. Fate raffreddare bene e.... gustate! Buona Pasqua! 

                                      


lunedì 22 marzo 2021

Rustici di ricotta e spinaci per Light & Tasty

                                       

Rieccoci come ogni lunedì a suggerirvi squisitezze nell'ottica della leggerezza e del gusto. Oggi vi proporrò un fritto, ma non arricciate il naso, sono consapevole che magari non sarà leggerissimo, ma gustoso è sicuro di sì. E poi ogni tanto uno sfizio ce lo possiamo concedere, no? 

La mia passione per la cucina contadina, per la mia terra e per una regione italiana che adoro, il Trentino-Alto Adige ha fatto scaturire queste frittelle. In Val Badia, in un agriturismo ho assaggiato per la prima volta queste "turtres" come le chiamano in ladino; naturalmente volete che non abbia richiesto la ricetta alla proprietaria? Con la gentilezza che contraddistingue gli altoatesini, me l'ha data ed io ogni volta che ho nostalgia di quei luoghi, le preparo insieme alla minestra di orzotto, ai canederli, allo strudel... insomma sulla mia tavola c'è davvero l'unità d'Italia: l'idea è tirolese e gli ingredienti sono siciliani.



Preparare la pasta con 400 g di farina 00, 125 g di latte tiepido, 1 uovo, una noce di burro. Impastare il tutto e lasciare riposare in frigo avvolgendo la pasta in una pellicola.


Tirare la pasta in una sfoglia sottile, tagliare dei dischi  (10 cm di diametro) e farcirli con un ripieno preparato con 200 g di ricotta, 200 g di spinaci lessati e passati in padella con aglio e olio, una cucchiaiata di parmigiano grattugiato, noce moscata e se vi piace erba cipollina tritata.


Ricoprire con un altro disco di pasta e chiudere questi "ravioloni" con una forchetta.


Friggere in una padella con olio di semi di arachide; fare asciugare su un foglio di carta da cucina.


Salare leggermente in superficie e gustarne subito la fragranza!
P:S: Chiedo scusa agli amici alto-atesini se mi sono concessa qualche variazione!
Ecco per voi gli altri consigli delle mie amiche di blog:


Milena: Rotolo al farro con cime di rapa, olive e crescenza https://dolciepasticci.blogspot.com/2021/03/rotolo-al-farro-con-cime-di-rapa-e.html

giovedì 18 marzo 2021

Strudel di pasta frolla alle mele


E' in assoluto uno dei miei dolci preferiti e ogni volta che ho molte mele in casa ne preparo uno; quello che preparo più spesso è con la tipica pasta strudel (che non è la pasta sfoglia): ho imparato a farla proprio in Trentino. Girando in lungo e in largo per quella regione però, ho potuto dolcemente sperimentare che in alcune zone, preparano lo strudel con la pasta frolla; potevo non farlo?
Ingredienti per la frolla: 300 g di farina 00, 125 g di zucchero a velo, 125 g di burro, 1 uovo e un tuorlo, corza grattugiata di limone, mezzo cucchiaino di lievito (per renderla un po' più morbida).
Ingredienti per il ripieno: 4 mele, 1 limone, 80 g di zucchero, cannella, uva sultanina, pinoli o qualche gheriglio di noci.

                                        

Dopo aver impastato la pasta frolla, fare riposare in frigo per qualche ora.

                                       


Stenderla con il mattarello, pareggiare i bordi creando un rettangolo. Sistemare al centro il ripieno. Un segreto è quello di mettere prima del ripieno delle briciole di biscotti o anche del semplice pangrattato: in questo modo il liquido rilasciato dalla frutta verrà assorbito e non farà rompere l'involucro di pasta.

Richiudete lo strudel e decorate la superficie con i ritagli della pasta avanzata.


Spennellate con un tuorlo mescolato con un cucchiaio di latte. Infornate a 180° per 30 minuti.

Sfornare, fare intiepidire  e servire; ottimo accompagnato con una crema alla vaniglia o con una pallina di gelato o semplicemente spolverato di zucchero a velo.



 

lunedì 15 marzo 2021

Quinoa a colori

                                      

Solo da poco ho cominciato a cucinare la quinoa, incuriosita dalle proprietà di cui leggevo sul web:  non è una graminacea e non contiene glutine, questo la rende adatta ai celiaci; è ricca di proteine, carboidrati e fibre nonchè sali minerali e vitamine. Essendo molto proteica è ottima anche per chi non assume proteine animali. Ho colto l'occasione per proporla nelle ricette primaverili di Light & Tasty: il tema è rappresentato da un ingrediente che ci ricorda la primavera ed io ho subito pensato ai piselli freschi che abbiamo iniziato a raccogliere proprio questa settimana.

Lavatela molto bene in un colino prima di cuocerla, poi mettetela in una pentola aggiungendo la quantità doppia di acqua (calcolate 80 g per persona). Io ho utilizzato del brodo vegetale per renderla più gustosa. Fate cuocere per 10 minuti dal bollore e lasciatela nella pentola finchè avrà assorbito tutto il liquido.


Intanto fate cuocere dei piselli freschi con olio etravergine d'oliva e un cipollotto, sale e pepe. Quando saranno cotti passateli al mixer per ottenere una crema vellutata.


Fate cuocere le uova ma non rassodatele completamente (calcolate 1 uovo per 2 persone).


Per decorare il piatto preparate dei pomodorini datterini, foglioline di menta, pisellini interi, qualche fiore commestibile ( io ho trovato fiori di acetosella e violette). Disponete la quinoa sul piatto sopra la purea di piselli con un coppapasta, fate un incavo al centro con il cucchiaio e inserite mezzo uovo, decorate con il resto degli ingredienti.


Buon appetito!

Le altre proposte: