Questa è la forma classica.
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lunedì 29 marzo 2021
Pasqua e i bambini, in Sicilia
Questa è la forma classica.
Uovo nel nido
Ingredienti per 4 persone: 4 porri, 4 uova, 100 g di pane grattugiato tostato, 50 g di parmigiano, sale, pepe, olio extravergine d'oliva.
Mescolate le striscioline di porrri con pangrattato tostato (100 g), un filo di olio extravergine d'oliva e parmigiano grattugiato (50 g), pepe nero a vostro gusto.
Con le mani formate su una placca da forno rivestita di carta delle corone di porri.
Sistemate al centro di ogni nido un uovo.
Ricoprite l'uovo con dell'altro parmigiano grattugiato, versate un filo d'olio extravergine d'oliva sopra e infornate a 180° per 15 minuti al massimo, accendendo il grill per gli ultimi cinque minuti.
Non è carino il nostro uovo nel nido?
giovedì 25 marzo 2021
La mia pastiera
Ingredienti per il ripieno: 300 g di ricotta (ci vorrebbe quella di pecora, ma dalle mie parti si trova più facilmente quella vaccina), 250 g di zucchero, 2 uova e 2 tuorli, cannella (a sentimento), 3 cucchiai di acqua di fiori d'arancio, canditi (se vi piacciono), 300 g di grano cotto, 200 g di latte, scorza d'arancia e scorza di limone.
Quando è periodo di fioritura, io prendo le zagare d'arancio e le metto nell'alcool puro, in modo che cedano tutto il loro profumo.
Farcite la base di pasta frolla, che avrete steso e con la quale avrete rivestito il classico stampo per la pastiera, decorate con strisce di pasta avanzata e infornate a 160/170° per un'ora e mezza circa: dovrà cuocere lentamente e a temperatura bassa. Fate raffreddare bene e.... gustate! Buona Pasqua!
lunedì 22 marzo 2021
Rustici di ricotta e spinaci per Light & Tasty
Rieccoci come ogni lunedì a suggerirvi squisitezze nell'ottica della leggerezza e del gusto. Oggi vi proporrò un fritto, ma non arricciate il naso, sono consapevole che magari non sarà leggerissimo, ma gustoso è sicuro di sì. E poi ogni tanto uno sfizio ce lo possiamo concedere, no?
La mia passione per la cucina contadina, per la mia terra e per una regione italiana che adoro, il Trentino-Alto Adige ha fatto scaturire queste frittelle. In Val Badia, in un agriturismo ho assaggiato per la prima volta queste "turtres" come le chiamano in ladino; naturalmente volete che non abbia richiesto la ricetta alla proprietaria? Con la gentilezza che contraddistingue gli altoatesini, me l'ha data ed io ogni volta che ho nostalgia di quei luoghi, le preparo insieme alla minestra di orzotto, ai canederli, allo strudel... insomma sulla mia tavola c'è davvero l'unità d'Italia: l'idea è tirolese e gli ingredienti sono siciliani.
Tirare la pasta in una sfoglia sottile, tagliare dei dischi (10 cm di diametro) e farcirli con un ripieno preparato con 200 g di ricotta, 200 g di spinaci lessati e passati in padella con aglio e olio, una cucchiaiata di parmigiano grattugiato, noce moscata e se vi piace erba cipollina tritata.
Ricoprire con un altro disco di pasta e chiudere questi "ravioloni" con una forchetta.
Friggere in una padella con olio di semi di arachide; fare asciugare su un foglio di carta da cucina.
Salare leggermente in superficie e gustarne subito la fragranza!
P:S: Chiedo scusa agli amici alto-atesini se mi sono concessa qualche variazione!
giovedì 18 marzo 2021
Strudel di pasta frolla alle mele
Stenderla con il mattarello, pareggiare i bordi creando un rettangolo. Sistemare al centro il ripieno. Un segreto è quello di mettere prima del ripieno delle briciole di biscotti o anche del semplice pangrattato: in questo modo il liquido rilasciato dalla frutta verrà assorbito e non farà rompere l'involucro di pasta.
Richiudete lo strudel e decorate la superficie con i ritagli della pasta avanzata.
Spennellate con un tuorlo mescolato con un cucchiaio di latte. Infornate a 180° per 30 minuti.
Sfornare, fare intiepidire e servire; ottimo accompagnato con una crema alla vaniglia o con una pallina di gelato o semplicemente spolverato di zucchero a velo.