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mercoledì 27 ottobre 2021

Uova al tartufo


Oggi voglio postare la ricetta più breve che abbia mai scritto e con il minor numero di ingredienti possibili: eppure è una delizia che non si può descrivere! Ho avuto modo di gustare le uova al tartufo bianco in Piemonte e anche in Emilia: una vera prelibatezza! In questo lembo di Sicilia il tartufo non è di casa: arriva da alcune zone montane, tipo Palazzolo Acreide, il tartufo scuro che chiamiamo scorzone: è comunque profumato, aromatico, molto simile al più pregiato tartufo nero. Ci accontentiamo!

                                         

Fare due uova al tegamino non è certo un'impresa (anche se non è da tutti farle bene); mi è piaciuto comporle a forma di cuore per il mio amore, per introdurre una cenetta speciale; una cascata di sottili fettine di tartufo e....basta!

lunedì 25 ottobre 2021

Pappardelle ai carciofi e menta per Light & Tasty

                                      

Oggi ci siamo date un compito: oltre che leggere, le nostre preparazioni dovranno essere vegane!
Questo primo, ne sono certa, metterà d'accordo proprio tutti, onnivori, vegetariani e vegani: io lo adoro semplicemente perchè è buonissimo come tutti i piatti poveri della cucina mediterranea.


Ingredienti: 320 g di pappardelle, 100 g di pangrattato, 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro, 2 cuori di carciofo, peperoncino, menta, prezzemolo, aglio, olio extravergine d'oliva, succo di limone.
Facciamo tostare il pangrattato (di pane a pasta dura di grani siciliani e lievito madre) con dell'olio extravergine d'oliva. Quando lo vedremo imbiondire aggiungeremo un cucchiaino di salsa di pomodoro molto ristretta oppure di concentato.


Completiamo la tostatura e aggiungiamo del peperoncino e del prezzemolo tritato molto finemente.


Puliamo i carciofi, tagliamo a fettine i cuori e li immergiamo in acqua acidulata con succo di limone.

 


Facciamoli saltare in padella con olio extravergine, aglio e foglie di menta. Non li faremo cuocere molto perchè devono restare croccanti. Saliamo. Cuociamo le pappardelle al dente e facciamole saltare in padella con i carciofi. Completiamo il piatto con il pangrattato tostato e aromatizzato.



Buon appetito!


Il team propone:

venerdì 22 ottobre 2021

Paccheri ai funghi porcini


Pare voglia arrivare uno schizzo d'autunno pure qui, ormai avevamo perso le speranze! Abbiamo voglia di piatti dai colori e profumi autunnali anche se le temperature esterne ci invogliano ad andare al mare. Nella mia zona il profumo del bosco non è di casa, per cui devo ricorrere a prodotti che arrivano dall'Etna: nel caso della ricetta di oggi, sono i meravigliosi porcini che adoro alla follia.

Una vera meraviglia: preparerò un po' di tutto, dal carpaccio, al condimento per il primo, al contorno per l'arrosto: insomma, a tutto porcino!

Ingredienti per 4 persone: 500 g di porcini freschi, aglio, prezzemolo, peperoncino, 400 g di paccheri, olio extravergine d'oliva, sale.


Pulite i funghi con delicatezza senza inzupparli d'acqua: basta usare un coltellino e un canovaccio pulito. Tagliateli a pezzetti e rosolateli in una padella con olio, aglio e prezzemolo. 


Intanto che si cuociono, preparare i paccheri e, ancora al dente, fateli saltare con i funghi porcini. Basta! E' un piatto semplicissimocon pochi ingredienti perchè il protagonista dovrà essere il profumo dei porcini. Profumo d'autunno!





 

lunedì 18 ottobre 2021

Composta di carote viola per Light & Tasty

                                       



Eccoci a parlare di carote: oggi è il tema della nostra rubrica Light & Tasty. Questo ortaggio è onnipresente in cucina sia nelle basi (brodo, soffritto) sia come ingrediente. Per essere un po' più particolare, oggi preparerò una deliziosa composta con delle meravigliose carote viola. 
Ho avuto l'occasione di assaporare questo ortaggio che non avevo mai avuto modo di assaggiare; eppure parlando con mia mamma ho appreso che questo tipo di carota veniva consumato nelle mie zone tanto tempo fa. Era chiamata "vastunaca" e di questo ho trovato conferma nella versione siciliana di Wikipedia  "La Pastinaca sativa (chiamata "vastunaca" in Sicilia) è n'erva biennali cu nciuriscenza giarna e ràdighi cummistìbbuli sìmuli ê caroti. Quannu è nica, la vastunaca veni chiamata "vastunachedda".
Curiosissima come sempre, ho pensato di farci una composta da abbinare con i formaggi stagionati e vi assicuro che ci ho proprio visto giusto!


Ingredienti: 5oo g di carote viola, 200 g di zucchero di canna integrale, zenzero, 1 arancia, 2 limoni.
Ho pelato le carote viola fino a raggiungere 500 g.


Le ho tritate grossolanamente con il robot.


Ho aggiunto lo zucchero di canna integrale.


Per darle un tocco leggermente piccante ho messo un pezzetto di zenzero che poi toglierò a fine cottura.


Considerando che le carote non contengono molta acqua, ho aggiunto il succo di due limoni e di un'arancia.


Ho messo a fuoco basso mescolando per non fare attaccare al fondo della pentola. Dopo una trentina di minuti dovrebbe essere pronta.


Ho sistemato nei barattolini sterilizzati chiudendo bene e posizionando con il tappo in basso per fare il sottovuoto. E' assolutamente divina con i formaggi stagionati, con il pecorino, ... ma è davvero deliziosa anche su una fetta di pane tostato a colazione.

Il Team propone:

giovedì 14 ottobre 2021

Tronchetto d'autunno al pistacchio



 Il nome "tronchetto" evoca subito un dolce tipicamente natalizio, ma come dice mio figlio,
perchè le cose più buone si devono preparare solo a Natale? Del resto il rotolo farcito è 
una preparazione molto semplice, si può preparare con anticipo ed è facile da porzionare, 
quindi perchè non prepararne uno in versione autunnale? Partiamo dal biscuit: uova, 175 g zucchero semolato, 100 g farina 00, buccia grattugiata di1 limone e di 1 arancia, vaniglia, 80 g burro, saleMontare i tuorli con lo zucchero e a parte gli albumi a neve. Unire ai tuorli il burro, la vaniglia e la buccia degli agrumi. Unire i due composti mescolando delicatamente; sulla placca del forno rivestita di carta versate  il composto e infornate a 180° per 10/15 minuti. Quando sfornate avvolgete il biscuit in un canovaccio cosparso di zucchero semolato; in questo modo acquisirà la forma.


Per la farcitura realizzate una crema pasticcera classica ( 1 l di latte intero, 4 tuorli, 200 g di zucchero, vaniglia, 100 g di amido di mais) alla quale aggiungerete appena tolta dal fuoco un bel cucchiaio di pasta di pistacchio e se vi piace ottenere un verde leggermente più intenso, un pizzico di colorante verde. Fate raffreddare.






Spalmate la crema sul biscuit e arrotolate delicatamente, avvolgete in un foglio di carta stagnola e mettete in frigo a compattarsi bene.
Per la ganache al cioccolato fate sciogliere 200 g di cioccolato fondente in 200 g di panna tiepida. Ricoprite con questa crema il rotolo ben freddo e ricreate le venature del legno con i rebbi di una forchetta. Dato che volevo dare una nota d'autunno, ho decorato con un rametto di corbezzoli: belli e pure dolcissimi!

                                       






 

lunedì 11 ottobre 2021

Palamito al cartoccio per Light & Tasty

 


Rieccoci con le nostre gustose proposte leggere: oggi tratteremo una tipologia di cottura che amo molto, sia perchè salutare, sia perchè velocissima da fare. Al cartoccio ci preparo quasi sempre il pesce ma anche le verdure; oggi ci cucinerò un pesce particolare. Il "palamito" è un pesce azzurro, tipico del mediterraneo, simile ad un piccolo tonno; la sua carne è soda e gustosa, molto adatta per essere cucinata in umido. Fatevelo sfilettare dal pescivendolo, così vi semplificherete la vita. Se non lo trovate potete benissimo optare per lo sgombro.
Ingredienti: 2 palamiti (per 4 persone), pomodorini, aglio, alloro, capperi, olio extravergine d'oliva, sale, pepe.

                                      
                                     

Mettete i filetti su un foglio di carta d'alluminio, salate, pepate, condite con olio extravergine d'oliva.


Aggiungete dei pomodorini tagliati a pezzetti, uno spicchio d'aglio tritato finemente, una foglia d'alloro, capperi. 


Richiudete il cartoccio e mettete in forno per 20 minuti.


Sarà una cena leggera, salutare e gustosissima!

                                     
 Il Team propone:

venerdì 8 ottobre 2021

Ciambella alla barbabietola


Vi voglio proporre un dolce che, devo dire la verità, ha stupito me per prima. Vi racconto come è nata questa idea, dato che il luogo dove vivo, estremo sud della Sicilia, non è esattamente rinomato per le barbabietole, anzi a dire il vero, quasi nessuno le utilizza in cucina. Vi ho raccontato diverse volte che ho un orto in cui mio marito coltiva un po' di tutto; ebbene, il vivaista ci ha dato al posto delle piantine di bietoline, delle piantine di barbabietole. Da piccole sembravano proprio uguali, ma man mano che crescevano abbiamo notato che ingrossavano queste "palline rosse". La produzione è stata anche abbondante: l'unico problema era come consumarle, perchè proprio non avevo nessuna idea. Alcune le ho messe nel minestrone, con altre ho fatto la vellutata, altre ancora in insalata....
Ad essere sincera però, non mi piace il loro gusto ferroso per cui, pensa e ripensa, mi sono detta:- Perchè non camuffarle in un dolce?
Detto, fatto! Adesso vi racconto questa ciambella:
300 g di farina 00, 180 g di zucchero, 300 g di barbabietola cotta, 3 uova, 1 vasetto di yogurt, 150 g di burro, 50 g di cacao, scorza grattugiata d'arancia, 1 bustina di lievito.
L'ho preparata direttamente nel robot da cucina, per cui si fa davvero presto!


Tritate la barbabietola e aggiungete il burro.

Aggiungete i tuorli e lo yogurt.


Infine unite le polveri: farina setacciata, zucchero, cacao e lievito. Amalgamate bene e in ultimo aggiungete delicatamente gli albumi montati a neve. Mettete l'impasto in uno stampo imburrato e infarinato e infornate a 170° per 60 minuti circa (in ogni caso fate la prova stecchino).

Eccola pronta!


Siccome a me piacciono i dolci umidi, ho preparato una bagna di acqua, zucchero e limoncello.

                                      

Ho inzuppato la ciambella e ho continuato a decorarla con panna montata, granella di pistacchi e amarene. Che dirvi? E' favolosa!