Ricetta tipica della tradizione iblea: un tempo era un piatto tipicamente invernale, ora si prepara in ogni stagione e lo si trova nei menù di tutti gli agriturismi della provincia. Per Carnevale è un classico: prima dei digiuni quaresimali, i sughi non proprio leggeri sono una costante. Come in molte cose esistono delle varianti: a Modica aggiungono un po' di zucchero nel ripieno mentre a Scicli no.
Cominciamo dalla sfoglia : per 4 persone
300 g di semola di grano duro, 3 uova
Impastare fino ad ottenere una pasta soda ed elastica; tirare con il mattarello o con la macchinetta in una sfoglia sottile.
Aggiungere a 500 g di ricotta vaccina un tuorlo d'uovo e un pizzico di pepe nero ( a piacere qualche fogliolina di maggiorana).
Distribuite il composto sulla sfoglia con un cucchiaio.
Ripiegare la sfoglia e tagliare con una rotella tagliapasta.
Pizzicare con le dita i bordi di ogni raviolo.
Per il sugo: 500 g di maiale tagliato a pezzi ( io ho usato il cinghiale oggi), estratto di pomodoro, cipolla, olio extravergine di oliva.
Fare soffriggere la carne con l'olio e la cipolla; bagnare con un po' di vino.
Aggiungere tre bei cucchiai di concentrato di pomodoro (ancora noi lo facciamo in casa vedi come) e sciogliere con tanta acqua quanto basta. Fare cuocere per almeno un'ora. Aggiungere anche una foglia di alloro.
Fate cuocere i ravioli in acqua bollente salata e condire con il sugo e caciocavallo grattugiato.
Buon appetito!
Un piatto davvero incantevole e golosissimo, complimenti!!!
RispondiEliminaStavolta non mi sono concessa nessuna licenza: fedelissima alla tradizione!
Eliminatroppo troppo buoni!!!!
RispondiEliminauna vera specialità!
buona giornata simona