E che cavoli! Nell'orto in cerca di verdure per preparare un primo della tradizione contadina: con cavoli, pomodoro e poco altro, un pranzo coi fiocchi.
Taglio le foglie più tenere e sbuccio la parte carnosa del cavolo che in dialetto chiamiamo
" u trunzu". Li tuffo in acqua bollente salata e faccio cuocere per alcuni minuti. Non butto l'acqua di cottura perchè mi servirà per la pasta.
Faccio rosolare in padella aglio, olio e peperoncino.
Completo la cottura dei cavoli in padella e li faccio insaporire con un po' di passata di ciliegino.
Pappardelle fatte in casa sono la giusta conclusione, ma se andate di fretta anche quelle pronte andranno benissimo!
da provare!:-)
RispondiEliminaForse mi hai dato l'idea di portare in tavola delle verdure,io ho il marito che a volte è peggio dei bambini,e quindi devo camuffare i cibi..proverò di sicuro a farle..:-)
RispondiEliminaaltra buonissima ricetta, sei proprio brava, complimenti
RispondiEliminaLi faceva spesso la mia nonna, gusto e consistenza al palato celestiali
RispondiElimina