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lunedì 27 luglio 2020

Stinchi di maiale alla birra


Magari si può pensare che sia una ricetta invernale, eppure vi posso assicurare che lo si può gustare anche nella stagione calda, magari variando i contorni; sono reduce da una vacanza in Alto Adige e mi è piaciuto assaporarlo insieme alla polenta: qui, al Sud più a sud, ho optato invece per un accompagnamento di patate e finocchi al forno e il risultato è stato davvero niente male.

                                      

Ingredienti: 2 stinchi (per 4 persone o anche più), 2 l di birra, carote, sedano, cipolla, pepe, sale, foglie d'alloro. Fate rosolare leggermente la carne con le verdure e un filo d'olio extravergine d'oliva.


Ricoprire con la birra e far cuocere a fuoco lento (magari col coperchio) per un paio d'ore; alla fine salate e pepate.  Per ottenere quella crosticina deliziosa, mettete gli stinchi in una teglia e passate sotto il grill del forno, rigirandoli in modo che possano dorarsi per bene. L'interno sarà morbidissimo e l'esterno croccante da leccarsi i baffi. Sevite con il contorno che più gradite: fresche verdure crude o cotte, patate al forno, pisellini,...


Buon appetito!

venerdì 24 luglio 2020

Cake pops a modo mio

 

Questi dolcetti sono presenti molto spesso nelle feste con bambini, ma ho potuto sperimentare che piacciono moltissimo anche ai grandi e che, se in questo periodo li tieni in frigo, voleranno in un baleno. Da un po' di tempo avevo comprato lo stampo in silicone e finalmente è arrivato il momento di sperimentarlo.
Ingredienti per l'impasto: 2 uova, 60 g di farina 00, 60 g di zucchero di canna, 60 g di burro, un pizzico di sale, coloranti per dolci, un cucchino di lievito per dolci, mezza tazzina di latte, vaniglia, buccia grattugiata di limone.Per la decorazione: cioccolato fondente (circa 300 g), confettini colorati, mandorle a lamelle, granella di pistacchio, farina di cocco, .... q.b.                                     
                                     

Impastare gli ingredienti con una frusta elettrica.

                                            
Riempire con metà impasto uno stampo.

                                   

Colorare l'altra metà a vostro gusto.

                                   
Riempire l'altro stampo.

                                  

Coprire con il coperchio gli stampi e infornare a 180° per 10/15 minuti. Lasciare raffreddare ed estrarre le palline dallo stampo.

                                  

Se volete realizzarli nel modo classico, infilzate ogni sfera con un bastoncino di legno, tuffatela nel cioccolato fuso e ricoprite con la granella che più vi piace. Io li ho realizzati come bon-bon senza utilizzare i legnetti (perchè non li avevo!). Tenete in frigo per qualche ora e gustateli: dureranno pochissimo!

                                          

                                

mercoledì 22 luglio 2020

Gelato al gelsomino in cialda alla cannella


Va da sè che io adori alla follia il gelsomino tanto da volerlo assaporare con tutti i sensi, compreso il gusto. L'utilizzo dei fiori di gelsomino nella pasticceria siciliana è molto antico: dagli Arabi abbiamo ereditato oltre ai dolci alla cannella, le creme di ricotta, la cubbaita (torrone di sesamo), lo sciarabat che poi è la nostra granita e la scursunera ossia il gelato al gelsomino.
Ho voluto mettere insieme i profumi della cannella e del gelsomino in un dolce che mi rappresenta in pieno.


Bisogna raccogliere i boccioli del gelsomino nel primo pomeriggio prima che si schiudano per rilasciare il loro intensissimo profumo. La quantità non posso indicarvela (dipende da quante piante avete): questi sono i boccioli che ho potuto raccogliere oggi.


In un pentolino faccio scaldare 250 ml di latte intero, 250 ml di panna fresca, 80 g di zucchero o glucosio, 5 g di farina di semi di carruba. Non serve che si arrivi all'ebollizione, basta che si sia sciolto o zucchero.


Mettete il composto in un contenitore e versatevi dentro i boccioli, coprite con una pellicola e tenete in frigo per 12 ore.


Filtrate il composto.


Passate nella gelatiera e fate mantecare. Se non aveste la gelatiera, mettetelo in freezer ricordandovi di mescolare ogni ora.


Intanto che il gelato si rassoda in frigo, preparate le cialdine. Bisognerà pesare l'albume perchè dovrete unirvi lo stesso peso di zucchero, farina e burro. Calcolate che io con un albume (peso circa 35 g) ho ottenuto 3 cialde. Mescolate con un cucchiaio gli ingredienti e aromatizzate con un cucchiaio di cannella.


Versate il composto su una placca da forno e spalmatelo formando dei cerchi. sul bordo di ogni cerchio versate altra polvere di cannella. Infornate per 15 minuti a 170°. Quando vedtrete il bordo delle cialde scurirsi leggermente, tiratele fuori dal forno.


Per far loro assumere la forma di cestino modellatele con le mani su dei bicchieri rovesciati mentre sono calde. Fate raffreddare.


Mettete il gelato nei cestini di cialda e decorate con stecche di cannella e fiori di gelsomino. Vivrete un'esperienza sensoriale unica!

sabato 18 luglio 2020

Caponatina barocca


Chi viene in Sicilia non può assolutamente esimersi dal gustare la caponata, un piatto tipico a base di verdure. La versione che vi propongo è arricchita dall'aroma particolare del cioccolato di Modica al peperoncino. Le verdure e gli ingredienti classici che compongono la caponata sono: melanzane, peperoni, cipolle, carote, patate, sedano, basilico, uvetta, pinoli, zucchero, aceto, olio extravergine d'oliva, passato di pomodoro, scorza di limone, cioccolato di Modica.




Tagliare tutte le verdure a piccoli cubetti e friggerle separatamente.

                                        



Quando saranno tutte pronte aggiungete i pinoli, l'uvetta e rimettete  in padella. Fate insaporire il tutto mescolando insieme gli ingredienti; aggiungere un paio di cucchiai di passato di pomodoro, due cucchiai di zucchero (io uso quello di canna) e una bella spruzzata d'aceto. Fate evaporare e da ultimo completate con foglioline di basilico. Di solito va servita fredda, come contorno o come antipasto.




Volendo realizzare un antipasto sfizioso formate un cilindro aiutandovi con un coppapasta, grattugiatevi sopra il cioccolato di Modica al peperoncino, decorate con fettine di mela, una julienne di zucchine e filetti di scorza di limone. Un figurone!

giovedì 16 luglio 2020

Linguine ai "tenerumi"




Con i  "tenerumi", che sono i germogli della pianta di zucchina siciliana, Lagenaria longissima, preparerò una versione leggermente rivisitata della ricetta tradizionale che vede spesso le tenerezze con la pasta sotto forma di minestra.


Mondate i "tenerumi" dalle foglie e dagli steli più duri.


Fatto questo, lavarli molto bene e sbollentarli in acqua salata.


Sgocciolare bene la verdura.


Preparare un soffritto di olio extravergine d'oliva, aglio, peperoncino e aggiungere i tenerumi.


Insaporire con del passato di pomodoro fresco e del basilico.


Saltare le linguine al dente con la salsa. Se volete impiattare come nella foto dovrete scegliere prima di cuocerle delle foglie integre e di uguale dimensione, sbollentarle brevemente tenendole per il peduncolo e raffreddarle in acqua ghiacciata, in modo che conservino il loro bel colore verde.


Buon appetito!

martedì 14 luglio 2020

Gelo di anguria: ielu ri muluni



Quello che vi presento oggi è uno dei classici dei dolci estivi siciliani: lo si trova in tutta l'isola, in particolare a Palermo. Questo gel è un concentrato di profumi oltre che di sapori: lo si assapora di più se ad ogni cucchiaio che si scioglie in bocca si associano delle profonde inspirazioni; per me è il massimo, dato che contiene  i miei simboli, la cannella con il suo aroma speziato, il gelsomino con la sua persistente fragranza, la freschezza dell'anguria e la sensualità del cioccolato e del pistacchio.


Ci vuole una bella anguria dolce e matura al punto giusto.


Tagliate la polpa in grossi pezzi e mettetela in un robot; non vi preoccupate dei semini perchè poi filtreremo il succo.




La sera prima avrete preparato l'acqua di gelsomino mettendo una manciata di boccioli di gelsomino in un bicchiere d'acqua che poi coprirete con la pellicola. Nella foto la quantità è maggiore perchè io l'ho preparato in grande quantità. Calcolate che in 750 ml di succo d'anguria ci va un bicchiere d'acqua di gelsomino di 250 ml (basteranno una ventina di boccioli).


Mescolate il succo e l'acqua, assaggiate per verificare il grado di dolcezza (che è molto personale): se vi sembra il caso aggiungete zucchero.


Fate sciogliere 100 g di maizena per litro di composto.


Mettete in una pentola e aggiungete la scorza di limone. Mescolate fin quando la crema si sarà addensata.



Preparate degli stampi: io ho utilizzato degli stampi antichi in terracotta e dei contenitori monoporzione.


Mettete gli stampi in frigo e, al momento di servire, sbizzarritevi con le decorazioni: il pistacchio in granella e il cioccolato sono di rigore per richiamare tutti i colori dell'anguria, potete poi completare con una spolverata di cannella in polvere oppure con un pezzetto di corteccia, foglie di limone, fiori di gelsomino, ecc.
Sarà un successo!