A volte mi capita di preparare dei dolci, che non possono mai mancare nel pranzo della domenica, con semplici ingredienti o magari in tempi strettissimi per vari motivi; poi capita pure che, gustandoli, mi accorga di quanto basti poco in fondo per appagare il palato con sapori indimenticabili. E' il caso di questa crema ai fiori d'arancio che ha un profumo e un gusto che non riesco a descrivervi: sarà che io amo i fiori a tal punto che cerco di catturare il loro profumo per regalarmi attimi di felicità. L'ho fatto con le zagare, i fiori degli agrumi: in questo periodo gli alberi di arancio e di mandarino sono in fiore e un profumo inebriante, dolce e sensuale, inonda il mio giardino.
Ho raccolto le zagare e le ho ricoperte di alcool (quello per fare i liquori, per intenderci); in questo modo ho catturato la loro fragranza in un liquido che, dosato in gocce, profuma i miei dolci.
A questo punto, ho preparato una crema con 500 ml di latte, 100 g di zucchero, 50 g di maizena, scorza di limone e un cucchiaino della mia acqua ai fiori d'arancio. Appena addensata, ho messo la crema nelle antiche formelle di terracotta (puà essere utilizzato qualsiasi stampo per budino).
Ho preso poi 100 g di fragole e le ho frullato con un mixer insieme ad 1 cucchiaio di miele d'arancio.
Ho fatto una base, con questa salsa rossa e profumata, sul piatto dopo aver delineato un contorno con cioccolato fondente fuso; ho posizionato la crema raffreddata prima in frigo, al centro e completato infine con due zagare.
Mia cara non ho mai usato la Zagaria ma ne immagino il meraviglioso profumo.Brava, da te sempre belle ricette.
RispondiEliminaZagara....
RispondiEliminaprofumatissima! Ho avuto un arancio tanti anni fa in giardino e ricordo ancora il profumo, che ritrovo in certi mieli di zagara..che fortuna abitare in quella bellissima isola! un abbraccio!
RispondiEliminaMolto particolare, compimenti deve essere profumatissima oltre che buona
RispondiEliminaCosa darei per assaggiare questo dolce... Le zagare proprio non le conosco.
RispondiEliminaBuona settimana, Lorena