La primavera si avvicina e nelle campagne iblee si vedono spuntare i primi ciuffi profumati di finocchietto selvatico. Ingrediente principale della famosa pasta con le sarde siciliana, è molto presente nella nostra cucina: come aroma nelle zuppe di legumi, negli insaccati, come protagonista nelle polpettine che vado a presentarvi.
Il mazzetto appena arrivato a casa grazie al mio papà che è andato a cercarmelo. Ripulisco dalle parti più esterne e faccio sbollentare in acqua salata.
Scolo, lascio raffreddare e lo tagliuzzo finemente a coltello.
Non vi indicherò i pesi perchè si va ad occhio: aggiungo una manciata di caciocavallo grattugiato, uova, pangrattato quanto basta a formare un impasto compatto, uva sultanina precedentemente ammollata e pinoli. Amalgamo bene il tutto e formo con le mani delle polpettine rotonde.
Friggo in olio d'arachide e faccio asciugare dall'olio in eccesso su carta da cucina.
Buonissime! Una tira l'altra. Ottime come aperitivo o come sfizioso contorno.
mi arriva il profumo dritto in casa ..mamma mia che buone devono essere
RispondiEliminacomplimenti
Un piatto che profuma tutta la casa, davvero!
Eliminanon le ho mai assaggiate, ma mi ispirano molto...le proverò!!
RispondiEliminaUna squisitezza tutta siciliana!
EliminaBuonissime le polpettine di finocchietto selvatico, ottima la tua versione con l'uvetta e pinoli, bravissima! Buon fine settimana, baci!
RispondiEliminaE' la versione della tradizione, niente di più!
EliminaMa sai che non le ho mai preparate? Mi piace da morire il finocchietto e questa ricetta entra nella mia to do list a spintoni ^_^
RispondiEliminaUn abbraccio cara.
Anche io le ho fatte per la prima volta e sono rimasta entusiasta!
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