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venerdì 4 ottobre 2013

Pappardelle al carrubo


La mia provincia è caratterizzata da un paesaggio in cui i carrubi sono protagonisti: dalle sue bacche si ricava una farina speciale che oggi andrò ad utilizzare per questa pasta fresca! L'aroma inconfondibile della carruba rende questo piatto particolarmente delicato e soprattutto ... insolito!


L'impasto è quello classico della pasta all'uovo (100 g di semola- 1 uovo); per 4 persone ho aggiunto a 300 g di semola 50 g di farina di carrube.


Tirate la sfoglia con la macchinetta della pasta.

                                     

Spolverate di farina e con la rotella dentellata ricavate delle pappardelle (scegliete voi la larghezza che vi piace).


Fate in modo che non si attacchino l'una all'altra. Versate in acqua bollente salata. La salsa per condirle deve essere molto semplice per non coprire il sapore della pasta, quindi userò soltanto della panna che insaporirò con del pepe nero e qualche fettina di funghi champignon.


Fate saltare la pasta nella salsa.


Impiattate e completate con una manciata di pistacchio di Bronte tritato. 
Sapori di Sicilia al massimo grado!





7 commenti:

  1. un piatto originalissimo e di certo gustoso. Mi vergogno quasi a dire che non ho mai assaggiato nulla con quest'ingrediente.

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  2. una ricetta che non conoscevo,grazie per averla condivisa con noi .

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  3. Non avevo mai sentito parlare di questo piatto. Sicuramente insolito. Grazie per la ricetta.

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  4. mai sentita questa ricetta,sinceramete mai provata la caruba quindi non sposso giudicare,complimenti per la bravura

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  5. In effetti è difficile da trovare anche da noi che viviamo in una zona di produzione. Mi hanno detto che in varie parti d'Italia si trova nelle erboristerie.

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  6. Ma che bontà!! E' rimasto un piattino?

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