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mercoledì 31 gennaio 2024

Crostata alle mele con frolla all'avocado: dolci senza lattosio


Cosa ha di particolare questa crostata di mele? Una meravigliosa e gustosa pasta frolla senza burro, con protagonista un frutto molto versatile in cucina: l'avocado!
Ma veniamo subito alla preparazione di questa frolla adattissima agli intolleranti al lattosio: 300 g di farina 00, 100 g circa di polpa di avocado bello maturo, 100 g di zucchero, 1 uovo, una punta di cucchiaino di lievito per dolci, vaniglia o scorza di limone, un pizzico di sale.


Schiacciate con una forchetta la polpa dell'avocado; 


Aggiungete gli altri ingredienti, fino ad ottenere un panetto. Fate riposare in frigo per un'oretta avvolto in una pellicola.


Stendete la frolla per rivestire la vostra tortiera.

Per la farcitura: 2 grosse mele, 80 g di marmellata a vostro piacere (io ho scelto quella di mele cotogne per richiamare il gusto della gelatina, sempre dello stesso frutto), frutta secca a vostro gusto.

Stendo un velo di marmellata sulla frolla, sistemo le mele e completo con alcune mandorle e pistacchi; un velo di cannella e zucchero e via in forno a 180° per 30 minuti.




Quando è cotta, completo con dei tocchetti di gelatina (se volete potete usare la normale gelatina da crostate e ricoprirla tutta). A me piace così!

 

martedì 30 gennaio 2024

Ravioli dolci, fritti, alla ricotta

                                        

Volete un dolce veloce per il pranzo della domenica che non vi porti via troppo tempo?
Se avete intenzione di preparare della pasta fresca, aumentate di un po' le dosi dell'impasto  (che sia solo a base di semola e uova); avrete nello stesso tempo la base per il primo e per il dolce.
Gli ingredienti sono pochi: semola, uova, ricotta, zucchero, cannella, buccia di limone, olio di semi di arachide per la frittura.


Perchè non indico le dosi? Dipende da quanti siete e da quanto siete golosi. Per quattro persone ho utilizzato 250 g di ricotta vaccina, 100 g di zucchero, cannella e buccia grattugiata di limone. Mescolo bene e intanto vado a tirare la sfoglia molto sottile.


Se preparate l'impasto solo per il dolce potete aggiungere  a 150 g di semola, 1 uovo, due cucchiaini dia di grappa o di brandy, così sulla sfoglia si formeranno delle bolle croccanti. Per 4 persone basta; fate riposare l'impasto per mezz'ora, poi stendete la sfoglia sottile.


Distribuisco la ricotta sulla sfoglia e chiudo.


Ritaglio e intanto metto a scaldare in una padella abbondante olio di semi di arachide. 


Una volta fritti, faccio asciugare bene su carta assorbente.


Cospargo con una nevicata di zucchero a velo e ... adesso non disturbatemi!





venerdì 26 gennaio 2024

Dolci fritti di Carnevale: rose alla crema

                              


Uno dei dolci tipici del periodo, sono le rose di Carnevale: ricordi della mia infanzia si mescolano alla fragranza ritrovata di una preparazione semplice, ma d'effetto.


Ingredienti per la pasta: 300 g di farina 00, due uova, un cucchiaio di zucchero, un pizzico di sale, una noce di strutto, vino bianco quanto basta.


Ricavato un impasto sodo ed elastico, fare riposare la pasta per un'ora circa coperta da una pellicola. Tirate una sfoglia molto sottile e ricavatene dei dischi di due dimensioni diverse. Sovrapponete il disco dal diametro inferiore a quello più grande dopo aver praticato dei tagli con un coltello lungo la circonferenza.



Capovolgete i due dischi sul manico di un cucchiaio di legno che tufferete nell'olio di arachide bollente. Non togliete il manico, tenetelo premuto sul fondo del tegame facendo ruotare lentamente. Questo movimento permette il formarsi del fiore.


Quando il fiore sarà dorato, estraetelo dall'olio e fate asciugare su carta da cucina.


Completate le rose con la farcitura che vi piace: crema pasticcera, panna, crema alla nocciola.... Io le ho farcite con crema pasticcera e amarene. Una bella spolverata di zucchero a velo ed è subito festa!


mercoledì 24 gennaio 2024

Cartellate al miele: dolci fritti di Carnevale

                                       

Sono molto curiosa per natura e quando mi capita di assaggiare qualcosa di tipico di altre regioni, cerco di impadronirmi della ricetta. Questo dolce è pugliese e la sua preparazione mi è stata insegnata da una ragazza del luogo. Non me ne vogliano i pugliesi se noteranno qualche difformità dall'originale.


Impastare 500 g di farina 00, 120 g di semola di grano duro, 70 g di olio d'oliva, 1 cucchiaio di zucchero, un pizzico di sale, 1 bicchiere di vino bianco, un cucchiaio di cannella macinata.



Fate riposare l'impasto avvolto con la pellicola per un'oretta, altrimenti vi sarà impossibile stenderla.


Stendetela in una sfoglia sottile e ritagliate delle strisce larghe 2 cm e lunghe 50 cm circa.


"Pizzicatele" con le dita come vedete nella foto, quindi arrotolatele a girella, unendo ogni tanto i bordi vicini con una pressione delle dita.


Ecco l'aspetto che avrà la cartellata.


Friggete in abbondante olio di semi di arachide e fate assorbire l'unto in eccesso mettendole a scolare su carta da cucina.


Farcitele con abbondante miele che avrete fatto sciogliere in un pentolino oppure con del vino cotto (capisco però che è un ingrediente non molto facile da trovare). Se vi piace aggiungete delle mandorle tostate tritate o degli zuccherini colorati. Sono croccanti, dolci, irresistibili!

martedì 23 gennaio 2024

Castagnole di Carnevale ripiene

                                       


Le castagnole sono un dolce tipico del Carnevale, anche se nelle  nostre pasticcerie si possono trovare in tutti i periodi dell'anno: possono essere ripiene di crema pasticcera oppure ripiene di crema di ricotta.


L'impasto delle castagnole è quello della pasta choux: in un pentolino mettete 250 ml di acqua, 50 g di burro, 1 cucchiaino di zucchero e un pizzico di sale. Portate il tutto ad ebollizione e versate in un sol colpo 150 g di farina 00.  Mescolate energicamente fino a quando si formerà una palla che si stacca dal fondo. Togliete dal fuoco e fate intiepidire. (Questi passaggi non li ho potuto documentare perchè ho solo due mani!). Aggiungete quindi 4 uova, ma uno alla volta perchè il loro assorbimento richiede un po' di olio di gomito.


Otterrete un impasto morbido ma non troppo fluido.


Versate l'impasto nell'olio bollente ( di arachide). Per regolarvi un cucchiaino da the da' origine ad una bella castagnola (non esagerate altrimenti si gonfieranno a dismisura).


Io ho esagerato con il numero di cucchiaiate e le castagnole volevano tracimare dalla pentola! Fatele asciugare su carta da cucina.
Se volete farcirle con la crema, preparatela con  1 l di latte, 3 tuorli d'uovo, 200 g di zucchero, 90 g di amido, buccia di limone, essenza di vaniglia. Fate raffreddare e mettetela in un sac à poche.

                                       


Se invece amate la crema di ricotta, lavorate 500 g di ricotta con 150 g di zucchero, cannella, buccia di limone grattugiata. 
Dopo averle farcite, rotolatele nello zucchero semolato aromatizzato con la cannella.

                                       


Che goduria!



giovedì 18 gennaio 2024

Cuor di cioccolato al profumo di violette

                                      

                                     

Stamattina, osservando le mie aiuole, vedo tante timide violette far capolino: sono piccolissime, ma il loro profumo si spande nell'aria: verrebbe quasi voglia di mangiarle... quasi quasi...
Dato che domani è l'onomastico del mio maritino, preparerò un dolcetto romantico. 
Ingredienti: (per la crema bianca)1 l di latte, 200 g di zucchero, 100 g di amido, una bustina di vanillina e una buccia di limone, 100 g di cioccolato modicano, cannella. 




Mescolo gli ingredienti; metto sul fuoco e faccio addensare; quando la crema è densa, la verso negli stampini riempendoli  per tre quarti; lascio nel pentolino un terzo della crema ottenuta.



Prendo un bel pezzo (100 g) di cioccolato modicano fatto in casa che mi ha regalato un'amica, lo faccio a pezzi e lo faccio sciogliere sul fuoco nella crema. Aggiungo della cannella.


Ora verso questa delizia al centro di ogni stampino: andrà a sistemarsi da sola al centro del mio budino. Faccio raffreddare e passo in frigo.


Monto un albume e vi bagno le violette che ho raccolto. 


Quindi le passo nello zucchero semolato e le lascio asciugare.




Ecco qua: meraviglia per gli occhi e per il palato!


E' già quasi finito: buon onomastico a tutti i Mario!