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giovedì 29 settembre 2016

Fusilli, zucca e cavoli siciliani

 

Autunno: la zucca torna sulle nostre tavole! Ho voluto abbinarla ai cavoli siciliani, aggiungendola agli ingredienti classici, per un primo veramente da gustare!


Procuratevi un bel pezzo di zucca e tre cavoli siciliani. Cuocete la zucca in forno avvolta nella carta d'alluminio, quindi frullatela. Sbollentate i cavoli.



Fate soffriggere i cavoli con olio extra vergine d?oliva e uno spicchio d'aglio. Salate, pepate e insaporite con dei pomodorini secchi.


Aggiungete la purea di zucca. Saltate la pasta cotta al dente in questo intingolo e poi ditemi!


Buon appetito!

sabato 24 settembre 2016

Pici ai porcini




Sebbene in Sicilia faccia ancora caldo, nelle zone montane è possibile trovare i primi porcini. Sulle pendici dell'Etna ci si imbatte già nei venditori di questi profumatissimi funghi. Fatto il mio acquisto, adesso vi mostrerò cosa ci ho preparato.



Belli vero?


Cominciamo con il pulirli dai residui di terra con un coltellino e uno strofinaccio umido.




Tagliarli a pezzetti.


Insaporirli con un soffritto di aglio e prezzemolo.

                                    

Prepariamo la nostra pasta fresca. Ho assaggiato questo formato in Toscana e me ne sono innamorata: sono i pici. Impasto la semola mista a farina 00 (rapporto 2:1) per un totale di 400 g con 4 uova. Tiro poi la sfoglia con il mattarello non troppo sottile. Taglio quindi a listarelle sottili e li strofino sulla spianatoia con entrambe le mani per dar loro la forma di tonnarelli.


Eccoli pronti. Li butto nell'acqua salata bollente e non appena salgono a galla sono pronti.



Li condisco con i miei funghi. Se vi piace potete completare con del parmigiano e con del prezzemolo fresco. Non c'è bisogno di nient'altro.



lunedì 19 settembre 2016

Confettura di fichi


Nella maggior parte d'Italia i fichi sono un frutto pre-autunnale; nell'estremo lembo della penisola invece li possiamo gustare in piena estate. Anche quest'anno ho fatto scorta di questi dolcissimi frutti per conservarne la bontà: ho preparato una meravigliosa confettura con la quale preparerò in inverno crostate e dolcetti. Tuttavia amo molto questa confettura in abbinamento ai formaggi stagionati; vi invito a provarla.


Questi sono i fichi del mio alberello.


Li ho sbucciati e fatti a pezzi; in 1 chilogrammo di frutta ho aggiunto 500 g di zucchero di canna.


Ho messo fichi e zucchero in una pentola alta aggiungendo una bella scorza di limone. Faccio cuocere a fuoco basso rimescolando per non fare attaccare.


Dopo 25/30 minuti circa, fatta la prova piattino, ho tolto la buccia di limone.


Con il mixer ad immersione ho reso la consistenza della confettura un po' più omogenea.


Ho messo la confettura caldissima nei barattoli.


Ho abbinato a tre formaggi stagionati che amo molto: parmigiano stagionato, ragusano DOP, stagionato e pecorino.

giovedì 8 settembre 2016

Torta cocco, cioccolato e pere


Questa torta è nata per caso e come in  tutte le cose poco studiate, il risultato è stato fenomenale. La sofficità e la scioglievolezza di questa torta sono tutte da provare.


Prendete 3 uova intere e montatele con 100 g di miele.


Aggiungete 100 g di olio di semi di arachide.


Adesso miscelate 130 g di farina 00, 70 g di cocco disidratato, 30 g di cacao amaro e 50 g di farina di carrube (se non riuscite a trovarla raddoppiate il peso del cacao).

Amalgamate alle uova. Da ultimo aggiungete una bustina di lievito per dolci.



Unite all'impasto due pere tagliate a piccoli cubettti e 50 g di cioccolato fondente spezzettato.




Mettete in uno stampo per dolci e infornate per 30 minuti a 180°(controllare con lo stecchino).




Sformare il dolce e fare raffreddare.


                                    

Completare con zucchero a velo e/o cacao in polvere e se siete molto golosi con un ciuffetto di panna montata.

lunedì 5 settembre 2016

Minestra di cicerchie


Fino ad oggi non le avevo mai cucinate, nè tantomeno assaggiate. Avevo sentito parlare di questo legume scomparso; dai racconti dei nonni emerge che questi "ciciri migni" venivano consumati in tempi di magra, quando anche la produzione di altri legumi era scarsa. Evidentemente la pianta di cicerchia si adatta anche a terreni poveri e non ha bisogno di alcuna dedizione. Probabilmente perchè ricordavano questi periodi di "carestia" sono state accantonate e se ne è persa l'abitudine al consumo. Avendo letto che presenta straordinarie proprietà, caratteristiche nutrizionali eccellenti perchè ricche di calcio, fosforo ed oligoelementi oltre che un gusto piacevole, mi sono incuriosita e le ho cercate.



Ho trovato questi meravigliosi legumi, prodotti da aziende siciliane che coltivano sui terreni sottratti alla mafia, quindi speciali per diversi motivi.



Le ho tenute a bagno per 24 ore, cambiando l'acqua ogni tanto. Le ho messe in una pentola, coperte d'acqua con due foglie d'alloro. Ho usato la pentola a pressione perchè dalle mie ricerche risultava che avessero bisogno di una lunga cottura, ma in effetti non era necessario ( 20 minuti).


Ho tagliato a piccoli cubetti del prosciutto crudo.


L'ho fatto rosolare insieme ad un trito di cipolla, carote e sedano con olio extravergine d'oliva.


Ho aggiunto anche una cucchiaiata di passata di pomodoro e le cicerchie lessate. Ho regolato di sale.
Provatele e non ve ne pentirete: il loro gusto a metà strada fra i ceci e i fagioli, vi conquisterà.