I mucatoli sono dei biscotti tipici, molto antichi, della pasticceria modicana. Si preparavano soprattutto durante le festività invernali in quanto a base di frutta secca e quindi lungamente conservabili. Ho rispolverato questa ricetta in un vecchio quadernetto che mia mamma tiene gelosamente conservato. Gli ingredienti sono: 300 g di mandorle, 300 g di noci, 300 g di fichi secchi, 450 g di miele, 450 g di vino cotto, farina q.b. (almeno 100 g), cannella, chiodi di garofano, buccia d'arancia grattugiata.
La grossezza dovrà essere questa.
Fate sciogliere sul fuoco il miele, aggiungete la cannella (un cucchiaino) e alcuni chiodi di garofano frullati finemente.
Unite il vino cotto ( se non riuscite a procurarvelo sostituitelo con dell'altro miele); quando sarà caldo aggiungete la frutta secca tritata.
Continuate a mescolare per evitare che il composto si attacchi e nel frattempo fate cadere piano piano la farina setacciata in modo che si amalgami piano piano. La quantità non è ben definita perchè vi dovrete fermare quando il composto sarà abbastanza sodo.
Quando con il cucchiaio sentirete che tende a staccarsi dal fondo della pentola, è pronto! Alla fine unite la buccia d'arancia grattugiata.
Versate l'impasto così ottenuto in un vassoio per farlo raffreddare.
Impastate 300 g di farina 00 con 50 g di strutto, un pizzico di sale, il succo di mezzo limone e acqua quanto basta ad ottenere una consistenza soda. Fatela riposare coperta da una pellicola.
Tiratela in una sfoglia molto sottile e ritagliate delle strisce larghe 4 cm circa.
Sistemate al centro di ogni striscia un rotolino di ripieno.
Avvolgete la pasta al ripieno: come vedete una parte rimarrà ben visibile. Tagliate i biscotti della lunghezza di 10 cm circa.
Posizionarli su una teglia e infornarli a 180° per 10 minuti circa: la pasta non dovrà colorirsi troppo.
Appena sfornati potete decorarli con dei fili di glassa di zucchero oppure lasciarli così.
Una dolcissima riscoperta!
Questa ricetta partecipa al contest http://www.litalianelpiatto.blogspot.it/p/regolamento.html
Ma che belli che sono O_O hai fatto benissimo a rispolverare questa ricetta, è un vero tesoro :-)
RispondiEliminaComplimenti e grazie x aver condiviso questa preziosa ricetta della tua tradizione ^_^
Buona serata e a presto <3
E' una ricetta molto legata ai miei ricordi di bambina. Ormai realizziamo dolci che richiedono poco tempo, invece io ricordo i giorni prima in cui si dovevamo schiacciare le mandorle, le noci per non parlare di quando in estate si raccoglievano questi frutti; bisognava essiccare i fichi per averli poi a disposizione; e poi cuocere a fuoco lento in autunno il mosto per fare il vino cotto.... Insomma non è quantificabile il tempo e l'amore che si dedicava a questi dolcetti da offrire poi agli ospiti sulla tovaglietta di lino ben stirata. Grazie per l'apprezzamento che sempre mi dimostri. Buona serata
EliminaLi conosco e li apprezzo tantissimo!!! bravissima!!!!
RispondiEliminaGrazie! Si fanno anche a Palermo? L'anno scorso a Monreale, in una pasticceria ho assaggiato un biscotto che aveva un ripieno simile ma un involucro di frolla. Ciao Mimma
EliminaMa lo sai che anche in Sardegna si fanno dei dolcetti molto simili a questi? Si preparano in occasione di ognisanti e vengono chiamati caschettas, o tillicas, a seconda della zona di produzione. Noi usiamo la sapa ( il mosto d'uva cotto) ma forse è la stessa cosa del vin cotto?
RispondiEliminaE dire che ho una cognata sarda ma non me l'ha mai detto.SI il vino cotto corrisponde alla vostra sapa. Abbiamo antenati comuni. Grazie della visita!
RispondiEliminaQuesti li conosco! Il vino cotto gli conferisce un sapore molto particolare, ma gli ingredienti richiamano i colori ed i sapori della tua bella terra :)
RispondiEliminaProprio così! Peccato questi dolci ormai stiano scomparendo!
Eliminama sono meravigliosi, questa ricetta è davvero molto interessante e per il nostro contest è perfetta! Hai capito perfettamente il tema richiesto... grazie per aver partecipato!!
RispondiEliminaAssomigliano tanto ai dolcetti che prepariamo per Natale. Io personalmente con gli stessi ingredienti preparo il salame di fichi . Grazie per la partecipazione.
RispondiEliminaBravissima Franca, questi dolcetti li conosco bene e i tuoi sono meravigliosi, autentici e ben fatti! Complimenti!!
RispondiEliminaGrazie a tutte per i complimenti, mi ripagano dell'impegno nell'andare a scovare queste meravigliose ricette che ormai non si fanno più in casa, e anche quando appaiono in qualche pasticceria risultano modificate e non rispettose della tradizione.
EliminaComplimenti per questa ricetta e grazie per avercela regalata partecipando al nostro contest, un dolce tradizionale che merita di essere conosciuto.
RispondiEliminaAlla prossima
Loredana
Che bella persona devi essere Franca da ciò che ho letto su di te. Mi fa piacere averti ed essere tra gli amici sul blog. Allora... a prestissimo.
RispondiEliminaCiao da Lorena (quella dell'Italia nel piatto)
Complimenti Gufetta! hai vinto il nostro contest-raccolta del mese di gennaio! La tua ricetta è stata molto apprezzata da tutti i partecipanti della rubrica, da oggi pubblicheremo la foto e il link sul nostro blog che tu conosci! Grazie ancora!
RispondiEliminaScusa se rispondo in ritardo: sono molto contenta dell'apprezzamento! Grazie infinite e arrivederci alla prossima raccolta.
EliminaAppena fatti con la farina senza glutine...Ottimi!!!grazie mille
RispondiEliminaSono contenta! Proverò anche io!
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